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I bianconeri provano così a rimediare. E a riavvicinarsi alla UEFA. Prosegue infatti il quotidiano: "La trattativa per un riavvicinamento alla Uefa era già cautamente iniziata con il nuovo management, in un dialogo favorito anche dalla Federcalcio di Gabriele Gravina. Del resto, lasciando ai campanili la passione e alla politica la visione, in ballo non c’è solo la Juve, ma la credibilità del pallone italiano, come pure è stato nei processi sportivi.
Non si tratta solo di emendare — meno 10 punti e 60 milioni dalla mancata Champions — ma di ragionare, presentando una serie A senza penalizzazioni, in Italia, e tentazioni di scisma, in Europa. Nel frattempo, Agnelli non ha patteggiato (almeno finora) e, ancora a febbraio, all’olandese Telegraaf rivendicava la Superlega: ieri, la «sua» Juve, l’ha abiurata".
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