Andrea Agnelli e il caso ultrà. Sull’argomento torna il Corriere della Sera in edicola oggi spiegando che il presidente della Juventus è furioso per il tono usato dal capo della Procura Federale, Giuseppe Pecoraro che ha “ribaltato l’inchiesta penale”. Nel dispositivo con il quale ha deferito il numero uno bianconero ha sottolineato che Agnelli non impediva ai tesserati, dirigenti e dipendenti della Juve di avere rapporti con i gruppi ultrà finiti sotto inchiesta per i rapporti con la N’drangheta. “Sia chiaro che neppure la prima accusa è irrilevante. Ed è triste notare come anche la Juventus, considerata un modello di organizzazione, possa finire prigioniera di rapporti poco chiari con tipi loschi che sostituiscono la passione con interessi economici. Bagarini, più che tifosi. Agnelli dovrebbe essere il primo a pretendere chiarezza. Di sicuro qualcosa di poco chiaro succede nella curva dello Stadium. La storia è destinata a fare rumore. Il processo penale, che sta per cominciare a Torino, non ha nella Juve indagati ma solo testimoni. Ma la giustizia sportiva si basa su principi diversi”, spiega il quotidiano.
FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale
le rivali
CorSera – Ultrà, deferimento Agnelli: prima sentenza a fine campionato. La FIGC…
La Procura Federale ha deferito il presidente della Juventus per il caos infiltrazioni mafiose in Curva. Il processo sportivo inizia a fine aprile
Il processo sportivo dovrebbe cominciare a fine aprile e si dovrebbe arrivare alla sentenza di primo grado a fine campionato. Rischiano di incrinarsi nuovamente i rapporti con la FIGC che però ha vita autonoma rispetto alla Procura Federale: al momento Tavecchio non è entrato nel merito della questione.
(Fonte: Corriere della Sera, 20/03/2017)
© RIPRODUZIONE RISERVATA