La Curva Sud del Milan ha commentato, con un comunicato, quanto avvenuto stanotte sotto casa di Federico Dimarco. Il giocatore dell'Inter è stato minacciato con uno striscione, dopo aver intonato un particolare coro di scherno proprio verso la curva milanista.
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Curva Sud Milan: “Apprezziamo scuse Dimarco. Sfottò ok ma quel coro non lo fa neanche la Nord”
Dimarco si è scusato con una storia su Instagram e il caso sembra rientrato con questo comunicato della Curva Sud rossonera.
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"Da martedì sera tiene banco il caso Dimarco: capiamo e condividiamo la voglia di esultare e far festa, nessuno si è mai sognato di vietare festeggiamenti e sfottò, ma in una città come Milano ci sono dei limiti che non vanno mai oltrepassati, da una parte e dall'altra.
Le Curve di Milano si impegnano da 40 anni a portare avanti un patto di non belligeranza, un caso unico in Italia che permette di vivere nel rispetto, nella tranquillità e nella lealtà la nostra stracittadina.
Un conto sono i cori e gli striscioni di sfottò riferiti a giocatori e società "chi non salta è rossonero o interista vaffanc... ecc.", tutt'altro discorso sono i cori di scherno verso una curva intera alla presenza della stessa (con un coro che la stessa Curva Nord non canta di proposito da mesi).
Apprezziamo le scuse del giocatore Dimarco, comprendendo che a volte l'adrenalina e l'euforia possano giocare brutti scherzi, e ci auguriamo in futuro di non assistere più a scene simili, da ambo le parti"
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