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le rivali
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A portare in vantaggio il Monza ci ha pensato Dany Mota. Il portoghese, inserito da Nesta nel secondo tempo, ha anticipato alla grande Pavard buttando il pallone dove Sommer non sarebbe mai potuto arrivare.
"Dategli una grande e lui ci metterà la firma: mancava solo l’Inter nella collezione di Dany Mota, dopo le reti contro Juve e Milan, e il portoghese col 47 sulle spalle ha rimediato al quinto faccia a faccia con i nerazzurri. Non è bastato per regalare al Monza la prima vittoria in campionato – il pari di ieri ha fatto storia a modo suo lo stesso, è il 100° punto dei brianzoli in Serie A – ma è servito a spaventare quelli con lo scudetto sul petto e a cambiare la classifica: da ieri sera Inzaghi insegue, in testa si è accomodato il Napoli di Conte (in attesa di Udinese e Verona)", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Dany il ragazzo cresciuto nella Juve Under 23, Dany l’amico di Leao, era il nemico perfetto: ci sarebbe stato materiale a sufficienza per uno psicodramma in casa interista, non fosse stato per la zampata di Dumfries che ha evitato il ko nerazzurro. Ma solo chi non conosce l’attaccante portoghese nato in Lussemburgo non sa che notti come queste sono le sue notti: ieri Mota ha osservato i compagni dalla panchina per un’ora – era al rientro da un problema muscolare che gli aveva fatto saltare la trasferta di Firenze -, poi Nesta lo ha buttato nella mischia e lui ha annusato l’aria buona per colpire. Lo ha fatto con un inedito, perché lo stacco con il quale ha sovrastato Pavard sul cross di Izzo è stato il suo primo centro di testa in Serie A: una perla incastonata sulla cifra tonda, siamo a 10 gol in campionato", aggiunge il quotidiano.
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