FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

le rivali

De Rossi: “Dybala convocato, spiegherà lui cos’è successo. Nessuno più importante della Roma”

De Rossi: “Dybala convocato, spiegherà lui cos’è successo. Nessuno più importante della Roma” - immagine 1
La situazione di Paulo Dybala e non solo: ecco le parole di Daniele De Rossi in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Roma
Alessandro Cosattini Redattore 

La situazione di Paulo Dybala e non solo. Ecco le parole di Daniele De Rossi in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Roma: "Non ci sono indisponibili. Dybala? Tanti giocatori hanno situazioni aperte di mercato, ma non ci sono problemi, Paulo sta con noi, viene con noi, è convocato".

De Rossi: “Dybala convocato, spiegherà lui cos’è successo. Nessuno più importante della Roma”- immagine 2

EVENTUALE ADDIO DI DYBALA - "Non mi potete chiedere di fare il tifoso, lo sono e sarò sempre, ma io sono l'allenatore. Tratto con delicatezza argomenti vitali per i tifosi. Se parli con mia madre della cessione di un giocatore dice "ok, va bene", se ne parli con un tifoso è diverso e lo sappiamo. Solo uno più di me può sapere cosa significa essere così legati a un popolo. Da allenatore posso cercare di non parlarne quando sono voci, rumors, negoziazioni, chiacchiere. Non sono stato presente e parte in causa di queste discussioni e domani ho una partita importanti. Non devo entrarne nel merito, domani Paulo spiegherà quanto successo (poi si è corretto, dicendo "un domani", ndr). Lui rimane forte, molto forte a livello tecnico. Lui nel progetto? Io l'ho detto alla società e a lui ciò che dovevo dire. Sono sempre presente coi miei giocatori, ho parlato spesso con chi voleva partire, con chi aveva dubbi, ho un bel rapporto e dico tutto in faccia, il rapporto umano funziona. Poi non posso andare oltre, ciò che dovevo dire l'ho detto a chi dovevo, anche alla società. Nessuno alla Roma è più importante della Roma, niente e nessuno. Non ho nessun interesse secondo o obbligo, io voglio solo fare una squadra forte, che salva l'allenatore insieme ai risultati buoni. Il resto si mette a posto. Giocatori forti e risultati buoni, io questo voglio. Io sono qui per fare una grande carriera da allenatore e far fare una grande stagione alla Roma. Voglio far sì che quando lascerò, la Roma sarà più forte e più in alto in classifica".


De Rossi: “Dybala convocato, spiegherà lui cos’è successo. Nessuno più importante della Roma”- immagine 3

TRATTATIVA - "Neanche un dirigente può parlare di queste cose, sono qualcosa in più di voci. Poi ne parleranno tutti, io, società, giocatore. In questa fase, non si sa che forma abbia, anche un dirigente farebbe fatica. Anche Paulo farebbe fatica, non è ancora compiuta come cosa. Poi alla fine se si concretizzerà o no, tutti sapremo parlarne".

REAZIONE SOCIAL SU DYBALA - "Non è piacevole, ai social do poco peso, anche se socialmente ne hanno tanto. La maniera di parlare e interagire ormai fa parte del quotidiano, anche se poi nel quotidiano certe cose scritte non le direbbero sono sicuro. Per 10 minuti o mezz'ora danno fastidio, poi fai il calcolo sui romanisti e sono pochi. A volte sono quattordicenni altre subumani e quindi si lascia perdere. Di base non sono mai stato amato e protetto come qui, ma allo stesso tempo mai mi hanno fatto così male come i tifosi della Roma in alcuni momenti. Si ama e si vuole bene, a volte si odia anche però".

STAGIONE - "Ho speranze e sogni di altri 8/9 allenatori che lotteranno per gli stessi obiettivi. Spero di continuare di vedere questo entusiasmo nei ragazzi, la prima fase era piena di ragazzi giovani che ci hanno dato una mano grande. L'ultima parte è stata fantastica. Abbiamo lavorato bene. Vorrei poter dire che i ragazzi che ho qui oggi sono gli stessi che avrò il 2 settembre ma non sarà così per cui lavoreremo ancora su questi aspetti in futuro. Il sogno è riportare questa squadra più in alto possibile".

SOULÉ - "Il tasso di pericolosità del giocatore lo dice quello che ha fatto l'anno scorso. E' un giocatore che fra gli Under 23 è stato uno dei primi per dribbling tentati, dribbling riusciti, dribbling pensati, assist, passaggi chiave. Quella è la sua pericolosità. Noi dovremmo essere bravi a metterlo a suo agio. Come lui tutti i ragazzi si sono inseriti bene".

DIRIGENZA - "Non ho bisogno di una persona che parli di queste cose, io vorrei parlare di meno perché è sempre stato così, facevo un'intervista all'anno, non mi piace parlare così tanto. Le conferenze pre-partita sono inutili, facciamo pre-tattica, non ho bisogno di avere una figura comunicativa. Se tu mi dici: domani entra nel tuo staff una persona che parla e tu parli meno, sarei felice di abbracciarla in caso".

De Rossi: “Dybala convocato, spiegherà lui cos’è successo. Nessuno più importante della Roma”- immagine 4

CESSIONI - "Abbiamo un esempio, una squadra che ha venduto quattro giocatori molto forti e poi alla fine dell'anno hanno vinto lo Scudetto. Non sto dicendo che accadrà ma che alle volte le squadre anche perdendo dei pezzi importanti possono ripartire più forte".

MERCATO - "Le decisioni le prendo io. Alla fine i giocatori li ho scelti io insieme al direttore, come tutte le altre squadre, Qui ci lasciano carta bianca pur sapendo che alle volte non sempre puoi prendere la prima opzione. Ero più contento qualche giorno fa quando non prendevo insulti sui social ma abbiamo un lavoro da fare e ho delle convinzioni tecniche".

ACQUISTI - "Ieri ho fatto un discorso alla squadra, so che è un momento delicato in cui qualcuno può essere distratto ma andiamo a Cagliari e pensiamo al Cagliari. Se io parlo per due ore di mercato in conferenza non farei quello che ho detto a loro. Dire qui cosa manca non sarebbe giusto, ne parlo con la società".

DOVBYK - "Le sue caratteristiche non sono così distanti da Lukaku, c'è una carriera diversa ma come caratteristiche sono simili. Non abbiamo preso un falso nove ma un finalizzatore che attacca benissimo lo spazio, forte e decisivo in area di rigore. Le consegne bene o male sono quelle, stiamo cercando di fargli capire cosa vogliamo e non voglio dargli toppe indicazioni. Mi sono accorto che davo troppe consegne ai nuovi acquisti".

LE FEE - "I primi dieci giorni voleva fare qualcosa di giusto per la squadra e si dimenticava il pallone, lo abbiamo lasciato libero e abbiamo visto un altro giocatore".

INSULTI SOCIAL - "Non è piacevole, gli do poco peso anche se poi socialmente ne hanno tanto. Intendo nella vita quotidiana anche se nel quotidiano se incontri uno che vuole vendere un giocatore o che ha perso una partita non gli auguri un tumore o che gli muoia la famiglia. Adesso sorrido, per dieci minuti o mezz'ora danno fastidio. Cento messaggi così sono brutti poi se fai il calcolo su quanti romanisti ci sono allora questi cento sono pochi. Poi se apri la foto alle volte sono subumani che non sono degni di troppo interesse. Sapevo che venendo qui avrei potuto incrinare quello che era stato da calciatore".

tutte le notizie di