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le rivali
Mimmo Di Carlo, allenatore del Chievo Verona, ha commentato la sconfitta contro l'Inter parlando con gli inviati di Skysport. Vi riportiamo le sue parole: «Cosa è mancato? Ci stava comunque nel percorso che stiamo facendo con i giovani che ci fosse qualche difficoltà, ma la squadra ha provato a rimanere compatta, siamo stati stretti e corti e abbiamo provato a ripartire con coraggio. Abbiamo concesso poco all'Inter nel primo tempo, a parte il gol che è stato una carambola, ci attaccavano sulle fasce e abbiamo difeso bene. Abbiamo cercato di tenere la partita viva e ci siamo riusciti, abbiamo alzato anche il baricentro e abbiamo avuto delle opportunità, poi l'espulsione di Rigoni è stata secondo me l'ago della bilancia per il finale della partita quando è arrivato il 2 a 0 e non abbiamo avuto la forza di riaprirla».
-Che Inter ti sei trovato di fronte?
Quella che mi aspettavo, hanno un buon palleggio e se non riesci a farli palleggiare sulle linee li mandi sull'esterno e li si possono chiudere bene. Loro sono bravi a tirarti da una parte e dall'altra e poi centralmente a fare imbucata. La nostra squadra ha comunque fatto bene, ha giocato con coraggio e decisione e non abbiamo mollato fino alla fine come avevo chiesto. Sono contento perché anche se il risultato ci penalizza la squadra ha fatto la sua partita.
-Non è facile gestire la situazioni in momenti così e il vostro portiere ha dimostrato di poter fare bene, dà sensazioni importanti...
E' un giudizio positivo su di lui. Dopo il Napoli abbiamo deciso di provare i giovani nostri. Chiaramente il nostro numero uno è Sorrentino e lo ringrazio ancora oggi insieme agli altri giocatori che si sono messi a disposizione e mi hanno fatto provare i giovani. Lui è un portiere che non sente la pressione, sta sfruttando le occasioni come Vignato per esempio. Sono convinto possa diventare un portiere importante, ha fisicità ed è scaltro. E' pronto.
-Vignato ricorda Cassano, ci può stare?
Ho allenato Cassano, non ha la sua forza perché lui aveva forza nelle gambe e non lo smuovevo, lui ha la giocata, ha le imbucate e uno contro uno salta sempre l'uomo. Io che ho allenato Cassano so che ha caratteristiche simile anche se è ancora un po' leggerino.
-Quanta voglia hai di restare sulla panchina del Chievo?
Se c'è un progetto molto volentieri. Allenare questo club mi ha dato la possibilità di tornare in Serie A, abbiamo fatto un buon percorso, abbiamo sempre provato a lottare e a vincere le partite. Io devo molto a questo club e la prima opzione è il Chievo ma decide il presidente quello che vuole fare, ne parleremo. Se ci sarà la possibilità la prima opzione è il Chievo altrimenti troveremo un'altra squadra.
(Fonte: Skysport)
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