le rivali

Di Carlo: “Oggi grande squadra è stato il Livorno. Negli spogliatoi ho detto…”

Dario Di Noi

E’ un Mimmo Di Carlo soddisfatto quello che si è presentato dai giornalisti di Sky per commentare l’ottimo punto conquistato contro l’Inter in ottica salvezza: “E’ un risultato che vale tanto, per squadra, tifosi,...

E' un Mimmo Di Carlo soddisfatto quello che si è presentato dai giornalisti di Sky per commentare l'ottimo punto conquistato contro l'Inter in ottica salvezza: "E' un risultato che vale tanto, per squadra, tifosi, presidente e per tutto l'ambiente Livorno, che sa che deve lottare tanto per ottenere i punti e per cercare la salvezza. Fare punti contro l'Inter è un piacere, sono una grande squadra. Sotto 2-0 non era facile, grande squadra oggi è stato anche il Livorno, sono stati bravi tutti a reagire e ripartire, e i ragazzi che sono entrati hanno fatto davvero la differenza cambiando completamente la partita. Errori sui gol subiti? Noi abbiamo squadra giovane, in alcune situazioni non riusciamo a scalare bene sulle marcature, però non ci graziano mai, paghiamo pesantemente ogni errore. Successo oggi, come a Catania ed altre volte. Il Livorno sa che deve avere un'anima, e ce l'ha, ha un gioco che deve migliorare, ma quello che conta è lo spirito della squadra, che io stesso volevo rivedere dopo due gare giocate sottotono. La corsa per la salvezza è lunga, ma noi ci siamo. Arma in più per la salvezza? Noi sicuramente facciamo gol, è un dato di fatto, abbiamo attaccanti e gol predisposti per costruire, a discapito di errori difensivi che poi concediamo. Dobbiamo giocare sulle nostre qualità, quando giochiamo senza freni e senza pensieri giochiamo al meglio e facciamo prestazioni importanti. Nel primo tempo non riuscivamo ad uscire bene con gioco propositivo, nel secondo tempo cambiando modulo abbiamo messo più forza in mezzo al campo ed Emeghara e Duncan hanno fatto un secondo tempo strepitoso. Difesa a 4? Noi abbiamo anche queste caratteristiche, abbiamo spinto con i due laterali e ci siamo difesi di più centralmente con Biagianti. A fine primo tempo i ragazzi erano abbacchiati, gli ho dato forza e fiducia e gli ho fatto capire e credere di potercela fare: neanche a dirlo ed è accaduto"