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Donadoni: “L’entusiasmo dei tifosi responsabilizzi Cassano. Dovrà …”

Al termine del primo giorno di preritiro a Ostuni, il tecnico ducale Roberto Donadoni è tornato a parlare ai microfoni del sito ufficiale del Parma, dicendo la sua sulle sensazioni provate nell’esordio nella nuova stagione: “C’è...

Francesco Parrone

Al termine del primo giorno di preritiro a Ostuni, il tecnico ducale Roberto Donadoni è tornato a parlare ai microfoni del sito ufficiale del Parma, dicendo la sua sulle sensazioni provate nell'esordio nella nuova stagione: "C’è sempre la voglia di mettersi in gioco, di ripartire con stimoli nuovi. Ci si sente un po’ come lo scolaro che si presenta al primo giorno di scuola. E c’è voglia di rimettersi nei banchi".

Stimoli nuovi e giocatori nuovi... E tra questi c'è anche Cassano, che pensa del suo arrivo?"Credo che sia assolutamente positivo e che il grande entusiasmo che ha visto al suo arrivo a Parma lo responsabilizzi ancora di più.  Ha 31 anni ormai e quindi e sono convinto che la gente abbia voglia di vedere un giocatore dal grande talento e non certo le famose “cassanate”, che hanno fatto parte del suo percorso. Ormai, con la sua maturità, deve cercare di smussare e di migliorare questi aspetti che nel corso degli anni lo hanno più penalizzato".

Si è tanto parlato della sua telefonata al giocatore per farlo arrivare, il vostro rapporto è buono fin dai tempi della Nazionale, giusto?"Antonio sa che potrà contare su una persona che ha grande stima e grande considerazione di lui, perché diversamente non sarebbe venuto a Parma, ma al tempo stesso sa bene che avrà di fronte una persona molto esigente. E io sono molto esigente verso chi ha potenzialità importanti. E lui è un giocatore di assoluto valore quindi pretendo da lui di più rispetto ad altri. Dovrà essere quello che ha qualità ma anche quello che fa da traino e mettere le sue doti al servizio dei compagni. Lo spirito della nostra squadra non cambia con il suo inserimento. Credo che debba esserci sempre uno spirito competitivo all'interno del gruppo e le regole valgono sia per i più giovani che per i giocatori più esperti. Per me poi vale molto la meritocrazia e quello che mi dimostreranno farà pendere poi l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Sono arrivati giocatori giovani e hanno giocato, sono arrivati giocatori meno giovani e hanno giocato. E solo in funzione a quello che poi vedo durante la settimana".

Che serie A si aspetta?"Molto simile a quella della passata stagione. Non credo che le cose cambino più di tanto. Una volta si inserisce una, si toglie l’altra. Ma le cose non cambieranno molto".