le rivali

E Benitez si riprende l’Inter e i tifosi

Troppo calmo, poco presente, poco protagonista, bonaccione, più simpatico che competente prevedibile ed esteticamente non impeccabile. Queste le principali critiche che hanno accompagnato la venuta di Rafa Benitez sulla panchina occupata...

Giovanni Montopoli

Troppo calmo, poco presente, poco protagonista, bonaccione, più simpatico che competente prevedibile ed esteticamente non impeccabile. Queste le principali critiche che hanno accompagnato la venuta di Rafa Benitez sulla panchina occupata precedentemente da sua maestà Josè Mourinho.Difficile, anzi, impensabile sostituire un guerriero della comunicazione con chi, la guerra, preferisce farla in silenzio, sul campo, parlando con i fatti.Dalla trasferta di Palermo l'Inter e i tifosi nerazzurri tornano a casa non solo con gli agognati TRE punti, tornano a casa anche con la convinzione che finalmente l'era Benitez è iniziata. Non è solo una semplice vittoria, ma è una vittoria che ha convinto, una vittoria che ha nuovamente esaltato quel carattere che sembrava perso, una vittoria che arriva in combinata con una superba prestazione tattica, una vittoria che conferma che non è fondamentale avere le telecamere puntate addosso per esser considerato un vincente.Lui, Rafa, è comodamente seduto nella sua panchina. È seduto tranquillo e pacato quando l'Inter è sotto di un gol, resta seduto quando l'Inter ribalta il risultato, con quel sorriso e quello sguardo sornione di chi vorrebbe sarcasticamente dire: “sapevo già tutto”. Non sono necessarie le parole, i proclami, le invettive. Ci possiamo finalmente “accontentare” di una sicurezza, di una garanzia che arriva da uno sguardo, quello del nostro tecnico. Non esaltiamoci ora per qusti TRE punti, la strada è ancora lunga e molti nodi devono ancora sciogliersi ma i tre punti di Palermo possiamo impreziosirli con l'ulteriore (come se ce ne fosse bisogno) conferma che lentamente, come normale che sia, i tifosi cominciano a scendere dal carro portoghese, per accomodarsi su quello giusto, quello che oggi più che mai veste nerazzurro, quello del nostro tecnico, quello di Rafa Benitez.