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le rivali
In occasione del prossimo turno di Europa League, che vedrà fronteggiarsi Inter e Celtic Glasgow per un posto negli ottavi di finale, per i tifosi scozzesi - pronti ad affrontare la trasferta di San Siro - potrebbero esserci brutte sorprese. Gli organi disciplinari Uefa, infatti, potrebbero decidere di punire il club in seguito ad alcuni episodi di intemperanza e disturbo (si parla di scontri con la polizia) nel corso dell’ultima trasferta europea sul campo della Dinamo Zagabria. Il Celtic già da tempo è finito nel mirino dell’Uefa per l’esposizione di striscioni illeciti, per cori incriminati e per petardi o fumogeni illegali, e per questo rischia seriamente una sanzione. La decisione verrà presa in un’udienza fissata per il 19 febbraio, data del match d’andata che andrà in scena a Glasgow. Per questo il possibile provvedimento riguarderebbe la gara di ritorno, in programma il 26 a Milano.
Il Celtic si augura con tutto il cuore che questo non accada, e che i tifosi possano presentarsi in gran massa in Italia per sostenere i loro beniamini. Il tecnico Ronny Deila spera disperatamente di evitare questa sanzione, come racconta Sky Sports.
Queste le sue parole, riportate del noto sito: "Sarebbe un grande passo indietro per noi. Speriamo di poter portare il maggior numero di tifosi possibile per il ritorno in Italia, perché per noi è davvero importante. Se continuiamo a fare certe cose, avremo multe e subiremo cose che non fanno bene al club, anche in termini di reputazione. Abbiamo bisogno di superare questo stop in modo tale da concentrarci solo sul calcio. Noi non siamo favorevoli a certe cose, ma è una piccola minoranza di tifosi a comportarsi in questo modo. Nel complesso, la mia impressione è che i nostri tifosi sono davvero fantastici”.
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