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Le disattenzioni di Hernandez sui gol subiti e certi atteggiamenti di Leao, però, lasciano un po’ perplessi.
«Potevano fare meglio, certo, come del resto anche i compagni. Ma siamo solamente a inizio campionato e le qualità di due calciatori del genere credo siano indiscutibili, per quello che ci hanno fatto vedere in questi anni al Milan e con le loro nazionali. A proposito, i rossoneri hanno affrontato Torino e Parma, buone squadre che hanno potuto lavorare durante la preparazione con quasi tutto il gruppo a disposizione da subito, avendo avuto pochi elementi impegnati all’Europeo o in Coppa America. Ecco, Fonseca non ha avuto questa fortuna ed è logico ci metta un po’ di più a dare organizzazione al suo Milan e trovare gli equilibri giusti».
A proposito di equilibrio, c’è chi sostiene il Milan sia troppo sbilanciato in avanti e certi elementi non siano adatti a un calcio fatto di pressing e recupero alto, come invece vorrebbe Fonseca.
«Che nelle prime due giornate ai rossoneri sia mancato equilibrio è evidente a tutti. Sulle ragioni, invece, si può discutere. Io, al costo di ripetermi, aspetterei un po’ a dare giudizi definitivi. Fonseca deve avere tempo per lavorare e inserire tutti i nuovi, tra cui Fofana che a mio parere sarà molto utile a sistemare certe situazioni. E poi torniamo sempre alla condizione fisica: quando si è al 100% è più facile soddisfare le richieste dell’allenatore, sia nella fase offensiva che in quella difensiva».
Cosa direbbe, dunque, a chi “accusa” Theo e Leao di non pensare alla squadra e di non sacrificarsi?
«Quello che ho già detto: aspettate prima di essere così netti nelle considerazioni. Volete farmi credere che Theo e Rafa non sappiano correre, giocare di squadra o difendere? Non penso proprio sia vero, perché in passato hanno già dimostrato di saperlo fare. O vi siete dimenticati che loro due c’erano anche nell’anno dell’ultimo scudetto? Date tempo alla squadra di amalgamarsi, a giocatori come Hernandez e Leao di salire di condizione e ai nuovi di ambientarsi».
La società ritiene di aver centrato tutti gli obiettivi di mercato. Quanto si è rinforzato il Milan?
«Sono arrivati giocatori che la dirigenza ha valutato per mesi e fortemente voluto, quindi sono sicuro che sanno il fatto loro. Abbiamo già visto Pavlovic a Parma: un difensore di grande forza e tempismo. Tra poco toccherà anche agli altri».
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