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le rivali
Il direttore del settore giovanile del Milan, Filippo Galli, ai microfoni di Milannews.it introduce al derby di questa sera.
Filippo Galli, il Milan arriva al derby galvanizzato dal grande successo col Barcellona “Si arriva dopo una vittoria importante che ha fatto capire tutti giocatori che se si affronta la partita con applicazione e determinazione tutto è possibile”.
Quel 2-0 al Barcellona ricorda in certi aspetti il 4-0 nel 1994
“L’analogia è dovuta sicuramente al fatto che il Milan era decisamente sfavorito. Allora grandi motivazioni ce le diede Cruyff con le sue dichiarazioni forti, diceva di aver vinto la partita. Questo Barcellona è stato presuntuoso in campo, bravo Allegri ad aver preparato la partita al meglio”.
Col Barcellona sono state spese molte energie. Che Milan si aspetta al derby?
“Più che a livello fisico la paura è come arriverà la squadra a livello mentale. Sia chiaro, non penso che si possa sottovalutare l’Inter, anche se è in difficoltà. Il problema sarà vedere quanto la squadra ha speso sotto il profilo nervoso”.
Rossoneri favoriti?
“Sicuramente sarà un Milan che si presenta con grande autostima. Ma non mi piace dire chi è favorito o meno. Perché, sarà pure banale, ma il derby sfugge alle regole. E poi anche per scaramanzia meglio non pronunciarsi, onde evitare patatrac”.
Quale derby ricorda con più piacere?
“Cito quelli del 1987/88, entrambi vinti, al primo anno di Sacchi in panchina. Fu l’anno dello scudetto che il Milan non vinceva da anni. E poi il derby deciso da Hateley (stagione 1984/85, ndr). Quest’ultimo fu davvero emozionante, qualcosa di particolare”.
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