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Non è un buon momento per la Juventus di Andrea Pirlo. I bianconeri stanno faticando più del previsto e le critiche sono all'ordine del giorno. Contro la Fiorentina i bianconeri non sono andati oltre il pareggio.
Nicolò Pirlo ha sorpreso tutti con un messaggio sui social, dove ha condiviso un appello per fermare un'onda di rabbia e insulti, che quotidianamente lo tocca: "Io non sono una persona che giudica. Non mi piace farlo. Ognuno ha il diritto di dire ciò che vuole. Sono io il primo a farlo e non vorrei che qualcuno mi togliesse la libertà di parola. I miei genitori mi hanno insegnato ad avere mie idee e soprattutto ascoltare quelle degli altri. Ma credo che a tutto ciò ci sia un limite e già da tempo questo limite è stato superato. Ho 17 anni e quotidianamente ricevo messaggi di questo genere. Non perché io faccia qualcosa di particolare ma solo perché sono il figlio di un allenatore che, probabilmente come è giusto che sia, può non piacere. Questa sarebbe la mia "colpa" e la motivazione per la quale ogni giorno mi arrivano messaggi di augurata morte e insulti vari. Vorrei chiedervi di mettervi per un solo secondo nei miei panni e chiedervi come vi sentireste". Il figlio di Andrea ha poi allegato un messaggio per far capire di quale genere di messaggi si tratti.
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