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le rivali
Dunque Mohamed Salah ha detto no alla Fiorentina. Neanche ieri, infatti, l'egiziano si è fatto vivo e a questo punto appare lampante che si andrà allo scontro. La società dei Della Valle, a questo punto, spedirà la lettera di convocazione per il ritiro di Moena: appuntamento non a martedì 7 come previsto per gran parte del gruppo viola agli ordini di Paulo Sousa, bensì una settimana più tardi - sempre dopo le visite mediche a Firenze fissate il 12-13 - nel rispetto del surplus di vacanze garantito a Salah per l'impegno post campionato con la Nazionale.
Nel frattempo l'avvocato Rami, che lo rappresenta e che mercoledì è stato all'incontro a Milano con il direttore generale Rogg e il direttore sportivo Pradè, sta facendo da intermediario ma ora resta da capire se Salah renderà finalmente pubblica la sua posizione e se accetterà o no di rispondere alla convocazione chinando il capo di fronte alle condizioni imposte dalla Fiorentina
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