00:29 min

le rivali

Galeone: “Mai dare per spacciato Allegri, ha ritrovato la via. Ma gli manca un Koulibaly”

Matteo Pifferi

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone, ex allenatore, ha parlato così di Allegri e della Juventus

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone, ex allenatore, ha parlato così di Allegri e della Juventus:

«Conosco bene Max e non l’ho mai dato per spacciato. Come ho detto tante volte: soltanto lui avrebbe potuto sistemare la situazione. E infatti dall’ottavo posto è risalito al terzo. E manca più di mezzo campionato alla fine…».

Una nuova rimonta scudetto, tipo quella del 2015-16, è possibile?

«La vedo dura perché non credo che il Napoli rallenterà nel 2023. E poi anche l’Inter è forte. Adesso è difficile fare previsioni: bisognerà vedere come e quanto inciderà il Mondiale, che sicuramente avrà un peso sulla seconda parte della stagione . Però…».

Però…

«Max ha trovato la quadra. E non è soltanto una questione di sistema di gioco e difesa a tre, che comunque mi sembra l’assetto migliore per questa Juventus. Contro la Lazio ho visto la prima partita vera, giocata da squadra per novanta minuti».

A gennaio, dopo il Mondiale in Qatar, la Juventus avrà diversi “acquisti” sicuri: Pogba, Chiesa e magari un Di Maria più continuo. Quanto peseranno questi big?

«Innanzitutto bisognerà capire come rientrerà Pogba, che non gioca da mesi. Chiesa l’ho visto bene quando è entrato contro la Lazio, ma dopo un infortunio così grave al ginocchio è giusto dargli il tempo per ritrovare la forma migliore. Di Maria? Beh, lui se sta bene è un super campione. Però Allegri avrebbe bisogno anche di altro per rinforzare la squadra».

Pensa a un laterale destro che possa alternarsi a Cuadrado?

«No, Max ha bisogno soprattutto di un centrale di piede mancino. Bremer si trova meglio al centro e Danilo a destra. A gennaio è dura arrivare a un big. L’ideale, per l’estate, sarebbe uno come Koulibaly. Io ho un debole anche per Pavlovic, il difensore della Serbia e del Salisburgo».