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le rivali
La Fiorentina, attraverso un comunicato, ha proposto una tavola rotonda alla quale prendano posto tutti i presidenti delle squadre di Serie A per riflettere su quanto è stato Calciopoli. I Della Valla hanno anche chiesto spiegazioni al colonnello Auricchio: "Perché certe intercettazioni si e altre no".
A loro si è accodato il Milan che, tramite l'amministratore delegato Adriano Galliani, ha fatto sapere che una riflessione sarebbe opportuna: "Prima però è fondamentale fare chiarezza sul punto delle trascrizioni. E' una questione di buon senso perché quella inchiesta ha riguardato solo alcuni club. I veleni non scompariranno fino a che non arriverà una risposta adeguata".
Quella di Auricchio è sempre stata: "Le telefonate non trascritte non erano rilevanti".
CELLINO - Il presidente del Cagliari difende Auricchio e Facchetti: "La manchevolezza nelle intercettazioni non è colpa sua, lui e i suoi collaboratori lavoravano in un sottoscala. Sullo scudetto all'Inter non cambio idea, non deve essere revocato. E soprattutto deve essere difesa l'immagine esemplare di Giacinto".
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