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le rivali
L'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ha parlato ai microfoni di MilanNews.it dei temi più importanti della settimana:
Sulle sensazioni: "Domani a Milanello mi daranno le sensazioni, ma il derby è derby, non ci sono sensazioni prima della partita".
Su San Siro pieno: "San Siro pieno è uno spettacolo straordinario e meraviglioso. Dovrebbe essere così domenica sera".
Sui numeri della Lega Calcio di Milan e Inter: "Non sono confrontabili i numeri di Milan e Inter, abbiamo parlato oggi e ci siamo riconvocati per venerdì prossimo. Confidiamo di trovare un accordo nei prossimi due venerdì".
Sulla squadra che non è obbligata ad andare in Champions: "Questo è il piano che abbiamo presentato all'Uefa per i prossimi anni. Non è che la squadra non è obbligata ad andare in Champions League. La squadra deve dare e fare il massimo e poi vediamo dove arriviamo".
Sul derby decisivo: "Nulla è decisivo in una corsa a tappe di 38 partite. E' molto molto importante, è una partita con la squadra della stessa città e contro un'avversaria diretta che lotta per i nostri stessi obiettivi. C'è più sale che con tutte le altre squadre. Oltre ai tre punti, che in questo caso vale 6, i derby vinti è una soddisfazione superiore a qualunque altra vittoria".
Sulla favorita del derby: "Non c'è nessuna favorita, all'andata abbiamo perso dopo due palle limpidissime con Luiz Adriano. Non ci sono favoriti e pronostici".
Su che partita si aspetta: "Sarà una partita tattica"
Su Eder: "Eder è un buonissimo attaccante, a me piace. Se gioca Eder non gioca un altro, si tratta di capire chi sostituisce".
Su Niang: "Ci sarà. Il Leicester ha chiamato e ha detto che avrebbe fatto un'offerta. Noi abbiamo detto che ci avremmo pensato. Il problema si è risolto questa mattina perchè mi ha chiamato Ranieri dicendo che non se ne faceva più nulla. Il giocatore è molto contento di rimanere, mi viene detto dai nostri dirigenti che sono andati a parlargli".
Su Balotelli: "Deve sbloccarsi, ha ancora forse un pizzico di paura che gli deriva dalla pubalgia. Credo sia un fatto di testa, lo vedo da come calcia anche, gliel'ho detto anche a lui. Non è cattiva volontà, io credo sia questo".
Su Menez: "Si allena in gruppo, sta migliorando e sta crescendo".
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