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le rivali
Il contributo di solidarietà, inserito dal governo nella manovra correttiva (ma non è ancora certo) per i redditi superiori ai 90 mila euro l'anno, lo devono pagare i calciatori e non le società. Lo ha detto, giustamente aggiungiamo noi, Adriano Galliani: "Non si capisce perché chi guadagna 90 mila euro se lo deve pagare da solo, togliendolo alla famiglia, e per chi guadagna 5-10-20 milioni invece lo dovrebbe pagare la società. Al Milan lo pagheranno i giocatori, poi possono scioperare anche tutta la vita".
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