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le rivali
Primo giorno da neo genoano per Alessandro Gamberini. Visite mediche al mattino, ultime pratiche per il tesseramento e il primo abbraccio con la tifoseria. “Un grande impatto, non c’è che dire” commenta infilando il tunnel che va negli spogliatoi, in uso di solito ai giovani del Genoa.
“Arrivo con entusiasmo e la voglia di rimettermi in gioco in una piazza che vive di calcio e nel club più antico d’Italia. E’ un onore per me vestire questa maglia, ringrazio la società per la fiducia dimostrata. Non ho avuto problemi durante la preparazione estiva, ho lavorato al meglio. Adesso lo staff dovrà verificare il grado della condizione, farò dei test fisici e inizierò ad ambientarmi. L’importante è stare bene sotto il profilo fisico e allenarmi con continuità. Un ritorno in nazionale? In questo momento non ci penso. Di sicuro l’esperienza nel reparto arretrato, con Manfredini e Portanova, potrà essere un punto di forza. In carriera ho ricoperto tutti i ruoli in difesa, mi metto a disposizione per le esigenze della squadra. Oltre a mister Liverani compagno alla Fiorentina, ritrovo Gilardino. Per lui parlano i numeri, è l’attaccante più prolifico della serie Domenica ritroverò Mazzarri sulla panchina dell’Inter. In poco tempo avrà già dato la sua impronta, è un allenatore preparato. I pronostici degli addetti ai lavori non dicono bene? Penso che la società abbia compiuto un ottimo lavoro. Non credo ai voti e alle classifiche di questi tempi, solo il campo darà verdetti attendibili. Le chiacchiere valgono zero, meglio iniziare al riparo dai clamori”.
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