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le rivali
Gianpiero Gasperini, ex di turno, si è presentato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Genoa:
Come arriva il Genoa a questa gara con l'Inter?"Insomma, non è che la giornata di domenica sia stata così bella. Abbiamo sprecato due mesi di lavoro, ma ora dobbiamo ripartire. C'è anche da dire però che la squadra in questo periodo ha fatto bene, peccato che potevamo dare una svolta dal punto di vista della classifica".
Cosa deve fare un allenatore?"Questa è una squadra che anche domenica ha dimostrato una certa evoluzione di gioco, poi dopo ha pagato nel finale ma non era facile. Comunque è stata la dimostrazione che la squadra ci crede".
Lei cos'ha detto a Pavoletti?"Non è un problema sui giocatori. Questo è un ottimo gruppo però è evidente che se abbiamo giocato sei volte in inferiorità numerica, alla fine pesa sui risultati. Abbiamo pagato, spero, tutto quello che c'era da pagare in fase di esperienza e non dover più recriminare sul fatto di giocare in inferiorità".
Che Inter si aspetta?"L'Inter è una squadra forte e la gara di Napoli ha confermato che la sua posizione in classifica è meritata. E' una delle candidate a lottare per lo scudetto".
Il discorso che ha fatto domenica lo ha fatto anche alla squadra?"Questa è una situazione ibrida pericolosa e forse le espulsioni sono figlie di una situazione di superficialità. Se l'obiettivo della salvezza è minimo, non ci crede nessuno, ragioniamo partita per partita e facciamo i punti necessari perchè questo è un campionato particolare".
Con l'Inter avete fatto sempre buone partite."Ogni partita ha una storia a sé. L'imprevedibilità di queste partite parla da sola. Dobbiamo misurarci con l'Inter. Abbiamo già incontrato squadre importanti, non dobbiamo pensare che la nostra classifica si risolva con queste squadre ma non si sa mai. Dobbiamo vedere queste partite per vedere di che misura siamo".
A livello fisico come sta la squadra?"E' una situazione normale. Esce Pavoletti e rientra Perotti. Rispetto all'ultima non abbiamo Tachtsidis".
Cosa cambia in fase difensive con Icardi e con Palacio?"L'Inter può giocare con tre attaccanti più un giocatore davanti, con tre attaccanti e tre centrocampisti. Poi non è un fattore di Icardi e Palacio, ma ci sono anche altri attaccanti. Dovremo lavorare indipendentemente da chi giocherà".
E' vero che l'Inter soffre quando non deve dettare i ritmi?"E' difficile in questo campionato stra-dominare le partite".
Ci sono possibilità di vedere Capel in campo?"Io faccio delle scelte, ho un parco giocatori di cinque attaccanti. Tre vanno in campo e due vanno in panchina. Se non ha giocato è perchè ad oggi non ci sono state le condizioni".
In che cosa sta facendo bene Mancini?"Mi sembra abbastanza evidente. L'Inter è stata scannerizzata in tutti i modi e condivido con chi dice che non è frutto della fortuna la posizione che occupa, ma è una squadra forte. Ha una rosa completa ed è una candidata ai vertici del campionato".
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