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Gasperini: “La classifica adesso serve a poco. Loro entusiasti del mercato e…”

Alla vigilia di Inter–Genoa, il tecnico del grifone Gian Piero Gasperini ha parlato del match: “Stiamo bene al di là delle defezioni. Il vantaggio sull’Inter non vuole dire che siamo superiori, semplicemente che abbiamo fatto meglio. I...

Francesco Parrone

Alla vigilia di Inter-Genoa, il tecnico del grifone Gian Piero Gasperini ha parlato del match: “Stiamo bene al di là delle defezioni. Il vantaggio sull’Inter non vuole dire che siamo superiori, semplicemente che abbiamo fatto meglio. I nerazzurri possono mettere in campo valori notevoli e le ultime operazioni di mercato confermano la volontà di competere ad alto livello. Al loro entusiasmo derivato dal mercato, opponiamo l’entusiasmo per la classifica. Fare risultato a Milano sarebbe importante per il Genoa, non per qualche motivo personale”.

Gennaio è il mese del suo compleanno, il periodo del calcio-mercato invernale. “Nelle ultime settimane le cose sono un po’ cambiate, spero che il mercato possa chiudersi in fretta, anche se manca tanto alla fine. Non siamo nelle condizioni di fare delle operazioni particolarmente prestigiose, non è una colpa, è un dato di fatto e non è un alibi per la squadra. Il nostro obiettivo è di lavorare e produrre risultati in base alle possibilità”.

La straordinaria unità del gruppo è stata uno dei punti di forza che ha messo le ali al Grifone. Tutti per uno, uno per tutti. “Mi dispiace per Mussis, che ha avuto poco spazio. Per il resto ognuno ha avuto le sue chance, poi è sempre il campo a parlare. La nostra forza nel girone di andata è stata nello spogliatoio, tutti hanno dato un contributo significativo e si sono sentiti partecipi e coinvolti. Dobbiamo essere così, non sono ammessi musi lunghi. Siamo meno omogenei in attacco e difesa dove abbiamo qualcosa da sistemare, mentre a centrocampo siamo in esubero. Venti elementi sono sufficienti, l’unica condizione è avere voglia di Genoa e non sentirsi di passaggio. La nostra politica è fatta sui giovani, non costituisce un problema procedere in questa direzione”.