le rivali

GdS – Caso Cerci, delusione e rabbia. Umore ai minimi termini e con Inzaghi…

E’ stato ad un passo dall’Inter. Aveva parlato con Mancini e pure con Ausilio, ma poi non se ne è fatto nulla. Il Milan si è messo di mezzo, ha proposto all’Atletico Madrid lo scambio con Torres e Alessio Cerci è sbarcato...

Eva A. Provenzano

E' stato ad un passo dall'Inter. Aveva parlato con Mancini e pure con Ausilio, ma poi non se ne è fatto nulla. Il Milan si è messo di mezzo, ha proposto all'Atletico Madrid lo scambio con Torres e Alessio Cerci è sbarcato sulla sponda rossonera di Milano. Domenica a 'Quelli che il Calcio' la fidanzata (che quando aveva lasciato il Toro aveva scritto su Twitter 'Ce ne andiamo nel calcio che conta'), quando lo ha visto entrare negli ultimi minuti ha detto: "Non ha senso che entri ora. Lui si sente bene e anche Pippo lo dice". Era una dichiarazione spontanea, quasi innocente. Ma stamattina, La Gazzetta dello Sport in edicola, fa capire che in realtà anche quelle parole potrebbero essere un attestato del malumore dell'attaccante che sta facendo panchina e non è ovviamente affatto contento. "Alessio sta finendo in naftalina. 13 minuti con l’Empoli, 9 col Cesena. Ovviamente non si può parlare in senso stretto di patti disattesi, perché un allenatore deve essere libero di decidere i titolari più funzionali alla sua idea tattica: però le premesse con cui Cerci era sbarcato a Milano erano ben altre", scrive la rosea che in prima pagina ha anche parlato di 'caso'. Il giocatore avrebbe chiesto spiegazioni all'allenatore sui motivi che lo hanno spinto ad escluderlo dai titolari in diverse partite anche quando sembrava potesse giocare dal primo minuto ma poi gli è stato preferito Menez. "L’umore adesso è segnalato ai minimi termini. Amarezza mista a un grande rabbia. Cerci, racconta chi gli sta vicino, si sente sedotto e abbandonato", sostiene il giornale sportivo.