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le rivali
Forse in Europa perde la bussola, forse - come dice lui - la Champions 'è questione di fortuna e di episodi', forse non è poi così importante come dicono. Fatto sta che Zlatan Ibrahimovic non ha mai raggiunto una finale della Coppa con le grandi orecchie nella sua carriera piena, in ogni caso, di successi. Questa mattina la Gazzetta dello Sport, allo svedese ha dedicato mezza pagina. A lui e a quell'ostacolo che non riesce a superare. L'articolo, firmato da Alessandra Bocci, ha un titolo che dice tutto: "Ibra, Il fenomeno che si perde in Europa. Vita dura in Champions: sempre eliminato senza segnare".
Sul banco degli imputati lo inchioda la differenza di rendimento tra coppa e campionato e non è certo una novità: la maglia del Milan non è la prima con la quale Ibra s'intimidisce in Europa. Eppure gioca nelle competizioni più importanti del continente da quando aveva vent'anni. Ha vinto sette campionati, quasi sempre solo per merito suo, ma non segna in una partita che conta dal 2002.
Nessuno osa parlare di blocco psicologico, si preferisce sempre parlare di insicurezze, del fratello scarso che scende in campo al posto suo. 'Date pure la colpa a me', ha detto subito dopo la partita con il Tottenham. Come a dire, 'poco importa, la vita è bella anche così'. E se piace a lui...
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