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GdS – Milan, l’esborso netto stimato sarà spalmato su più rate annuali. Ora…

La Gazzetta dello Sport ha analizzato il mercato del Milan, facendo anche chiarezza sui grandi investimenti che la nuova proprietà ha fatto.

Simona Castellano

La Gazzetta dello Sport ha analizzato il mercato del Milan, facendo anche chiarezza sui grandi investimenti che la nuova proprietà ha fatto.

"L’azionista Li Yonghong ha messo in piedi un’architettura finanziaria per l’acquisto e il rilancio del club rossonero, che fa perno sul maxi-prestito del fondo Elliott da 303 milioni: 180 sono serviti a Li per arrivare ai 520 richiesti da Fininvest per il passaggio di proprietà, 73 sono stati destinati a liquidare le banche creditrici e 50 sono finiti nelle casse della società per il mercato. In più è stato deliberato un aumento di capitale di 60 milioni per la gestione corrente, tenuto anche conto che il Milan è in perdita. Dal punto di vista della cassa, gli stimati 170-180 milioni definitivi di esborso netto di questo mercato verranno spalmati su più rate annuali: in questo esercizio dovrebbero impattare per una sessantina di milioni. Per ora i soldi, insomma, paiono esserci. Gli impegnidi spesa, tuttavia, sono più rilevanti e andrà verificata la copertura finanziaria. Senza dimenticare che tra nuovi arrivi e il rinnovo di Donnarumma il monte-stipendi crescerà di quasi 50 milioni lordi annui (nel 2016 il costo del lavoro ammontava a 158 milioni). D’altronde, si sapeva che quella del Milan orientale sarebbe stata una grande scommessa. È come l’all-in del poker. Operazione a rischio per patrimonializzare il club, agganciare il treno della Champions, far risorgere il marchio e attingere a quei proventi-extra, con grandi aspettative sul mercato cinese, in grado di generare risorse tali da produrre margini. Li Yonghong si è impegnato a rimborsare Elliott in 18 mesi. Non è un caso se tutte le mosse di mercato stiano ricevendo il timbro, come da statuto, del cda: il fondo americano, che ha in pegno il Milan, sa che un asset come una squadra di calcio vale di più se l’organico è ricco di pezzi pregiati", ha scritto Marco Iaria su La Gazzetta dello Sport.

(La Gazzetta dello Sport)

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