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le rivali
Ai microfoni di Sky, a fine gara, ha parlato Francesco Guidolin. Ecco la sua analisi della gara giocata al Meazza:
PRIMO TEMPO - E' andato come speravo. Ci siamo andati abbastanza vicino al gol, era quello che avevamo provato in allenamento e direi bene. Durante il secondo tempo ci siamo abbassati sempre di più. C'è stato un momento in cui ho cambiato l'assetto tattico della squadra e non riuscivo a comunicare dalla panchina. Poi loro hanno provato a spingere e abbiamo sofferto e potevamo pensarla così perché l'Inter è l'Inter e noi abbiamo saputo difenderci, abbiamo avuto anche fortuna che non basta, Se avessimo avuto sempre questo atteggiamento avremmo qualche punto in più e saremmo in Europa, bisogna accontentarsi, non sempre le annate sono scintillanti come lo sono state le ultime.
TUTTE GARE IMPORTANTI - Ho fatto una valutazione che ha preso in considerazione più cose, sicuramente l'idea di lasciare Pinzi e Di Natale in panchina è per la loro età ed era per avere un centrocampo dinamico per sfruttare la velocità in ripartenza di Muriel.
CONCENTRAZIONE - A Roma abbiamo giocato meglio di così, abbiam fatto due gol ma ne abbiamo subito tre. Abbiamo cercato di essere più concreti e oggi ci siamo riusciti. Spero di vedere la squadra sempre compatta, quando si va in trincea bisogna difendere con i denti e abbiamo portato a casa un punto meritato. Ci siamo preoccupati dell'uomo, a volte si è messi bene in difesa ma si prende gol, ma a volte si deve cercare la marcatura.
SCUFFET - Abbiamo preso la decisione di far giocare lui e lo abbiamo mandato in campo nella gara più importante della nostra stagione. Ha 17 anni e mi sembra abbia freddezza e qualità. Adesso viene naturale schierarlo dal primo minuto, ha preso fiducia e sta andando bene, il futuro è dalla sue parte e chissà dove arriverà. E' un ragazzo sereno e umile e questo lo aiuterà, speriamo arrivi più lontano possibile.
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