le rivali

Guidolin: Loro erano sul tetto del mondo. Strama? intelligente, Milito? Campione…

Il tecnico dell’ Udinese, Francesco Guidolin, durante la conferenza stampa odierna ha parlato della sfida di domani contro l’Inter: “Bisogna dimenticare la sconfitta di Roma, guardare avanti, a domani. Anche le cose negative...

Alessandro De Felice

Il tecnico dell' Udinese, Francesco Guidolin, durante la conferenza stampa odierna ha parlato della sfida di domani contro l'Inter"Bisogna dimenticare la sconfitta di Roma, guardare avanti, a domani. Anche le cose negative talvolta vanno lasciate ale spalle, dobbiamo pensare a domani". 

- L'Inter che avversario sarà?

"Affrontiamo una grande squadra, composta da tutti campioni, che tenterà di vincere qui ad Udine per arrivare al terzo posto. A me interessa questo, l'Inter è così. Una squadra che non molto tempo fa era sul tetto del mondo: i campioni si ricordano di essere campioni".

 - Quali sono le vostre motivazioni?

"Noi abbiamo grandi motivazioni perchè da inizio stagione lottiamo con le grandi del campionato. La motivazione e lo stimolo per noi sono che siamo ancora lì dopo 32 giornataìe a lottare per i vertici del campionato, occupati meritatamente da Juve e Milan"

 - Il centrocampo?

"Non abbiamo potuto lavorare in pochi giorni sugli inserimenti dei centrocampisti. Lo abbiamo fatto prima e i frutti sono arrivati nelle ultime due giornate".

 - Cosa ne pensa di Stramaccioni?

"Una bella novità. Mi sembra un ragazzo intelligente, preparato, ha buona personalità. E' una bella favola la sua, mi auguro per lui che sia solo l'inizio. Credo che sia un aspetto positivo per il calcio italiano un allenatore così giovane in panchina"

- Milito, lo teme?

"Ho allenato Milito per 40 giorni e ho capito che razza di campione era. Sono contento per lui. E' un professionista serissimo, ha avuto problemi altrimenti non avrebbe sbagliato stagione. Per Abdi credo che fino a prima dell'infortunio stesse crescendo molto bene. A Roma è rientrato in una giornata in cui per tratti della partita tutta la squadra ha avuto difficioltà. Avrà ancora possibilità, perchè siamo ridotti all'osso e c'è bisogno di tutti".

 - Di Natale e chi altri per l’attacco?

"Sono tutti in preallarme perchè Barreto viene da due pezzi di partita dopo un anno che non gioca. Floro non so se  sarà disponibile. Fabbrini è fuori da 15 giorni. Torje sta bene. Devo valutare e non sbagliare le scelte. Benatia non credo sia disponibile".

 - Modulo?

"Io l'illusionista non sono capace di farlo, lavoro sulle cose concrete. Mi sto chiedendo anche io se  cambiare. Ma bisogna vedere se ci sono gli uomini e se stanno bene. Le cose le sto valutando, altre soluzioni, vedremo. Ma devo fare attenzione"

 - Analogie con la stagione strabiliante di Palermo?

"Analogie che abbiamo fatto un grande girone di andata e uno brutto di ritorno. In più gli infortuni. Ma a Palermo si trattò di un infortunio. Pesantissimo: era l'unico giocatore che non doveva infortunarsi. Gli altri li potevo sostituire, lui no. Per aspetti del lavoro era l'unico che doveva rimanere sano fino alla fine, il più importante. Qui c'è una sequenza che è un pò pesante"

 - La gara di domani è da dentro o fuori?

"Per il terzo posto può essere importante, per l'Europa i giochi rimangono comunque aperti. In generale è molto importante per il terzo posto".

 - Torje: non può fare la seconda punta?"Sì, può farlo. Ha le qualità dell'attaccante moderno: resistente, generoso e con colpi importanti.Qui ha imparato a fare la seconda punta, da vivacità al cambio e può fare l'esterno di centrocampo nel 3-5-1-1. Perchè è generoso e si sa mettere  a disposizione"

 - Scommessopoli il suo giudizio?

"Non ho commenti da fare. Penso al mio lavoro. Ho in testa la partita di domani”.

 - Tutto come l'anno scorso verso la fine?

"La carica ce l'abbiamo, le motivazioni anche, siamo in corsa. Questo ci rende motivati, orgogliosi del nostro lavoro. Sappiamo anche che le imprese non sono facili da ripetere e che questo è un altro campionato, un altro gruppo, altri avversari. Guardiamo all'immediato, che è domani. Speriamo di essere capaci di ripetere quella impresa”.