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Guidolin: “Troveremo un’Inter arrabbiata. Sono migliorati, noi cercheremo…”

Udinese di nuovo in campo domani a San Siro. Alla vigilia della gara, il tecnico Guidolin affronta i temi della sfida: L’Udinese andrà a Milano per vincere, contando su? “Intanto ci dobbiamo aspettare un’Inter forte e un...

Francesco Parrone

Udinese di nuovo in campo domani a San Siro. Alla vigilia della gara, il tecnico Guidolin affronta i temi della sfida:

L'Udinese andrà a Milano per vincere, contando su? "Intanto ci dobbiamo aspettare un'Inter forte e un po' arrabbiata. Loro sono in crescita, nell'ultimo periodo hanno fatto notevoli passi in avanti. Saranno arrabbiati per il risultato di domenica. Noi dovremo avere oltre alla intraprendenza e alla qualità anche maggiore attenzione e solidità. Dovremo avere coraggio, voglia di ripartire sempre, di controbattere colpo su colpo, come a Roma. Ma con maggiore attenzione e solidità. Tutte le squadre puntano ai tre punti, e anche noi cercheremo di ottenere il massimo".

Ci sarà turn over?"Mi prenderò tutto il tempo per decidere, anche se é ovvio che qualcosa farò. Può esserci qualcosa di diverso, ma non sconvolgerò la squadra. Abbiamo una partita molto dura e dobbiamo aggiungere punti alla nostra classifica. Totò? E' disponibile, ha già fatto tre partite, anche se non intere".

L'Inter in attacco te la aspetti diversa dalla Roma? "Sì, ma non meno pericolosa. Il sistema di gioco é diverso. Per me l'Inter é cresciuta perché ha un allenatore bravo, giocatori importanti e deve assimilare un certo discorso tattico. Il tempo sta facendo vedere quella che può essere l'Inter del domani, sia come qualità dei giocatori che di idea di gioco del suo tecnico. In questo momento in positivo si vede la sua mano".

Le reti subite: attenzione al gioco aereo dell'Inter:"All'andata si é messa bene per loro proprio da due situazioni di palla inattiva per loro. Parlando di attenzione, mi riferivo anche a queste cose. E' importante fare gol da palla ferma, ma anche non prenderne da quelle situazioni".

Giocare di giovedì e lunedì crea problemi anche ai tifosi: "E' un aspetto con il quale dobbiamo fare i conti. Non cambierà, forse peggiorerà ancora con campionati più spezzettati. A me non piace questo, mi piacerebbe giocare in contemporanea. Ma questo non significa niente. Il fatto é che leva la possibilità anche ai tifosi di spostarsi con facilità. Ma é così, bisogna accettarlo".

Il nuovo acquisto, lo conosce?"La società fa il mercato, é sempre stato così. Io l'ho visto giocare nel Galatasaray contro la Juve. Le cose di mercato le fa la nostra società".

Domizzi guarda a quelle avanti: "Un po' del mio spirito agonistico é arrivato a lui e anche alla squadra. Proprio un anno fa iniziava un tentativo di rimonta straordinario. Su questo tema, credo di essere stato quello che di ha creduto di più la scorsa stagione. Non volevo accettare di non giocare ancora in Europa. Ma questo non può succedere sempre. Mi piacerebbe agguantare qualcuno che sta davanti, ma viaggiano a buon ritmo quelle suqadre".

Il decimo posto la renderebbe soddisfatto?"Chiedetemelo alla fine".

Discorso Europa: quanti punti servono per arrivare sesti?"Non sto facendo questi calcoli".