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Gullit: “Derby, Milan ha imposto il gioco. Scudetto? Inter più forte, occhio a Napoli e Juve”

Andrea Della Sala Redattore 
L'ex attaccante del Milan, intervistato da La Gazzetta dello Sport ha parlato della squadra di Fonseca e della lotta scudetto

L'ex attaccante del Milan Ruud Gullit, intervistato da La Gazzetta dello Sport ha parlato della squadra di Fonseca e della lotta scudetto

Gullit, com’è la Serie A vista dall’estero?

«Un campionato interessante che sta recuperando il suo appeal. Negli scorsi anni ha attraversato un momento difficile e i campioni, che ai miei tempi volevano tutti venire in Italia, hanno iniziato a preferire l’Inghilterra e la Spagna. Ora questa tendenza sta cambiando: il vostro torneo affascina di nuovo i top player».

Al Milan, tanto per corroborare la sua teoria, è arrivato Alvaro Morata, capitano della Spagna campione d’Europa.

«Morata è un grande acquisto, un attaccante che sa far gol, ma che i compagni devono mettere nelle condizioni di poter far male. Lui il suo contributo lo dà sempre perché svaria per tutto il fronte offensivo e apre gli spazi. Uno così fa sempre comodo e può risolvere tanti problemi».

Ha esultato anche lei per la vittoria nel derby?

«Certo. I colori rossoneri mi sono rimasti nel cuore. Il successo con l’Inter è stato meritato perché nella ripresa la formazione di Fonseca è venuta fuori con carattere e ha imposto il suo gioco».


Il Milan può vincere lo scudetto?

«Parlo da tifoso e dico di sì. Ciò premesso, credo che non sia giusto mettere pressione a questo gruppo che nelle ultime due estati ha cambiato quasi due terzi della rosa, oltre all’allenatore che ha un modo diverso di giocare rispetto al suo predecessore (Pioli, ndr)».

In ottica tricolore qual è l’avversaria più temibile per il Diavolo?

«Faccio una premessa: è positivo che sia stata interrotta l’egemonia che fino a qualche anno fa aveva la Juventus. I tifosi bianconeri sicuramente preferivano quello che è successo fino al 2019-20 (nove scudetti di fila, ndr), ma da spettatore esterno e da appassionato di calcio non ho dubbi nell’affermare che adesso la Serie A è più equilibrata e interessante. Non a caso nelle ultime quattro stagioni il tricolore è andato a tre formazioni diverse (due volte all’Inter, una al Milan e al Napoli, ndr)».

Torniamo al suo pronostico.

«I nerazzurri hanno perso il derby, ma sono i campioni d’Italia e hanno vinto lo scorso scudetto con un margine di vantaggio importante sulla concorrenza. Mi sembra che Inzaghi abbia una rosa ulteriormente rinforzata dalla campagna acquisti estiva e che continui a far giocare ai suoi un bel calcio. Attenzione però al Napoli e alla Juventus. Con Conte gli azzurri hanno ritrovato la mentalità vincente che ha permesso loro di vincere il campionato con Spalletti e in più non spenderanno energie fisiche e nervose nelle coppe europee: alla lunga può essere un bel vantaggio. Motta ha portato a Torino una ventata di entusiasmo e la società gli ha dato una mano con una campagna acquisti estiva importante».

Passiamo alla Champions dove per il Milan le cose stanno andando peggio.

«La nuova Champions ha una formula diversa rispetto al passato e, con otto partite nella prima fase, dà la possibilità di rimontare. Il calendario del Milan era obiettivamente complicato perché trovarsi di fronte il Liverpool e il Borussia Dortmund, per una formazione che lavora insieme da neppure tre mesi, non è il massimo».

In questo momento sono la Juventus, l’Inter e l’Atalanta a tenere alta la bandiera italiana.

«Spero che le vostre squadre passino tutte il turno o quanto meno che arrivino agli spareggi di febbraio. Negli ultimi due anni l’Inter, l’Atalanta, la Roma e la Fiorentina hanno raggiunto le finale delle tre competizioni europei. E’ un segnale importante, non certo da trascurare: le italiane stanno lavorando bene e anche in questa stagione magari si toglieranno delle soddisfazioni».