le rivali

IlSecoloXIX – Il 4-2-3-1 è una certezza per Miha, fase offensiva curata da…

Francesco Parrone

È cominciata ieri la marcia di avvicinamento alla sfida contro l’Inter. Doppia seduta a Bogliasco, mattinata dedicata alla tattica, pomeriggio per analisi-video e pallone. Sinisa Mihajlovic ha iniziato a impostare la squadra che domenica...

È cominciata ieri la marcia di avvicinamento alla sfida contro l’Inter. Doppia seduta a Bogliasco, mattinata dedicata alla tattica, pomeriggio per analisi-video e pallone. Sinisa Mihajlovic ha iniziato a impostare la squadra che domenica pomeriggio scenderà a San Siro puntando su Soriano come sostituto dello squalificato Krsticic. L’altra novità, rispetto alla formazione che ha pareggiato contro la Lazio, è costituita dal rientro di Eder al posto di Wszolek. Ieri in realtà dei titolari ha lavorato a parte Costa (per un calcione a un polpaccio rimediato proprio domenica scorsa), ma le sue condizioni non preoccupano lo staff sanitario blucerchiato. E dopo settimane di cambi, questa volta invece il modulo è una certezza, si va avanti con il 4-2-3-1 che dovrebbe diventare il marchio di fabbrica di questa Sampdoria marchiata Mihajlovic.

Per finire con l’“infermeria”, ancora differenziato per Salamon e Berardi, mentre sta decisamente meglio Sansone che ieri in parte ha svoltolo stesso lavoro dei compagni e che oggi potrebbe anche disputare uno spezzone della partitella contro gli Allievi, l’ultimo step prima del ritorno alla disponibilità. Nella mattinata l’allenatore blucerchiato ha lavorato per reparti. A cominciare dalla difesa, alternando due linee a quattro. La prima composta da De Silvestri, Mustafi, Gastaldello e Poulsen (per Costa), la seconda da Rodriguez, Fornasier, Regini e Castellini. Ha battuto molto sulle uscite dalla linea: «Domenica per tre volte la palla ha scavalcato Lollo (De Silvestri) o Andrea (Costa) e noi siamo rimasti a guardare. Il centrale invece deve uscire di scatto e il terzino coprirlo subito, andando al suo posto».

Quindi è passato a lavorare con tre coppie di centrocampisti bassi, in questo caso allenando i movimenti laterali, gli scarichi del pallone e anche le conclusioni a rete. E una conclusione particolarmente potente di Obiang a fil di palo si è stampata sul cartellone alle spalle della porta, quello con scritto “Centro Sportivo G. Mugnaini”, facendo cadere la parte “gna”, poi risistemata nel pomeriggio. E per chiudere, attenzione anche alla fase offensiva, dove appunto si è visto Soriano alle spalle dell’unica punta Pozzi: dovrebbe essere proprio questa alla fine la scelta dell’allenatore per sostituire lo squalificato Krsticic.

Nel pomeriggio invece, sul campo superiore, spazio al pallone, con partitelle a pressione. Una delle esercitazioni prevedeva la divisione del gruppo in tre squadre, su campo ridotto, che giocavano poi due contro una, in superiorità numerica quindi: dieci passaggi senza essere intercettati valevano un gol. E anche qui c’è stato un intervento dell’allenatore: «Arrivate finoasei passaggiepoi sembra che vi venga l’ansia di verticalizzare. Anche domenica abbiamo sbagliato, quando rubiamo palla guardiamo se c’è qualche compagno libero. Ma se non c’è, non voglio vedere lanci inavanti di fretta, piuttosto la passiamo indietro». Oggi allenamento pomeridiano alle 15, il test contro gli Allievi saràperò frazionato in tre tempi da mezz’ora.