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Jacobelli: “Juventus, fallimento sportivo eclatante. Allegri? Una cosa è certa”

Matteo Pifferi

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Xavier Jacobelli, giornalista, ha parlato così della Juventus, eliminata dalla Champions

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Xavier Jacobelli, giornalista, ha parlato così della Juventus:

“Si sta riproponendo tutto quello che si era detto in passato, anche la sconfitta di Lisbona ha dimostrato i problemi di questa Juve. I giovani hanno dimostrato l’attaccamento alla maglia che manca ai vecchi, questa squadra non ha gioco, non ha anima e non ha qualità. I risultati parlano chiaro, la Juve è fuori dalla Champions con una serie di sconfitte umilianti e preoccupa l’assenza di anima, oltre che una condizione atletica difficile da comprendere. Questa squadra colpisce per la sua fragilità psicologica, il primo tempo è paragonabile a quello di Haifa. Lo sfogo di Agnelli non è servito a nulla, è evidente che si sta solo perdendo tempo in questo momento.”

La Juve dovrebbe mettere da parte i senatori e puntare sui giovani?

“Da quanto tempo diciamo che questa squadra aveva manifestato segni di logorio? C’è un’onda verde che deve essere trapiantata, abbiamo visto giocatori come Miretti e Soulé che devono giocare di più. Dobbiamo capire fino a che punto la Juventus vuole cambiare passo, l’anno prossimo la società festeggerà i 100 anni della proprietà Agnelli ma non sappiamo con che animo lo farà. Sta registrando passivi su passivi. Non si può far passare per scontata questa eliminazione e il probabile approdo in Europa League, questa è la Juventus. O forse, questa non è più la Juventus. Questo è un fallimento sportivo di dimensioni eclatanti.”

Come si può dare una svolta?

“Io non so se la soluzione possa essere presa dall’interno, perché si parla tanto di Montero ma non so se possa essere la soluzione giusta. Una cosa è certa, non si può continuare così, qualcosa deve cambiare e deve farlo al più presto. Nessuno può sindacare sui meriti di Allegri quando ha fatto incetta di Scudetti e trofei per la Juventus, purtroppo però per ogni allenatore fanno la differenza i risultati. Allegri era tornato per rilanciare la Juve, questo non è avvenuto e ora la società deve prendere delle decisioni, questa eliminazione europea non può passare inosservata.”