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le rivali
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"E' una cosa che si trascina da parecchi anni, e ora siamo arrivati alla resa dei conti. Tutto è cominciato con Cristiano Ronaldo e con una serie di contingenze che purtroppo hanno impedito che il sogno si avverasse: anzi, da un sogno siamo precipitati in un incubo".
Così il super tifoso juventino Linus all'Adnkronos, commentando il caos Juve, culminato oggi con le dimissioni dell'intero cda.
"Se me lo aspettavo? Beh, da quello che girava si capiva -dice il noto dj- Quando entra in ballo la Consob, la Borsa, fai fatica a nascondere sotto il tappeto le cose che non funzionano. Adesso si tratta di capire in che modo verranno giustificate e accertate".
Alla fine, aveva ragione il 'fustigatore' Zeman?
"Un po' sì, anche se lui stesso ci tiene sempre a ricordare che non è solo la Juve la 'cattiva' -sottolinea Linus- Diciamo che qui la cosa ha fatto scalpore perché la Juve è l'unica squadra italiana quotata in Borsa, però quel tipo di dinamiche sono diffuse in tutto il calcio italiano e non solo. Anche se è una magra consolazione".
Da tifoso "mi auguro che le due vicende ora comincino a viaggiare su due binari separati -spiega il super tifoso bianconero- che poi è la ragione per la quale credo il cda si sia dimesso, per poter gestire questa crisi, e perché il nuovo cda possa lavorare quasi su un foglio bianco".
L'auspicio di Linus è che ora "sarebbe bello che ci fosse un presidente o comunque una figura di riferimento anche simbolica, perché sino adesso si è parlato di questioni molto tecniche ma il calcio ha bisogno anche di cuore e di continuità. Che sia Del Piero o Chiellini, vanno bene tutti e due", conclude.
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