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le rivali
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Una Juve fatta in casa e le altre grandi che non stanno al passo dei bianconeri quanto al lancio dei giovani del vivaio. Il quotidiano La Stampa scrive: "C’è un po’ di Juve che continua a essere fatta in casa. Resta un mercato da oltre 200 milioni di investimenti ad aver accompagnato la rifondazione tecnica sull’asse Giuntoli-Thiago Motta, ma nella nuova Juve c’è sempre di più spazio per i
talenti in uscita dal vivaio e dalla Next Gen, dando così continuità al progetto impostato negli scorsi anni con alcuni obiettivi dichiarati dopo la costituzione della seconda squadra: costruire giocatori da prima squadra, creare plusvalore economico sul mercato". In Serie A, spiega il giornale, la Juve guida la classifica per quanto riguarda i calciatori fatti in casa e impiegati nella formazione titolare. Il quotidiano ha preso in esami gli elementi di proprietà della società bianconera da almeno due stagioni prima del compimento dei 21 anni. E solo la Juve quindi ne ha lanciati cinque dal primo minuto: Savona, Mbangula, Rouhi, YIldiz e Fagioli.
daznA proposito degli altri grandi club si legge invece: "Le altre grandi? Faticano a trattenere o a rilanciare i talenti passati dal proprio vivaio anche ai massimi livelli. Gli obiettivi sono gli stessi anche per le altre squadre, sia che abbiano l’Under 23 in serie C come l’Atalanta - ma uno zoccolo duro del vivaio non manca mai, vedi Carnesecchi e Ruggeri in attesa del rientro di Scalvini - e il Milan - fermo ai grandi Gabbia e Calabria -, sia che questo passo non lo abbiano ancora compiuto: guardando al vertice della classifica, da anni nell’Inter la rappresentanza del vivaio è limitata al solo Dimarco, per il Napoli con Insigne è finita l’era di un vivaio ormai da troppo tempo in grande difficoltà".
(Fonte: La Stampa)
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