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Krhin: “Ecco come cambio ruolo. Senza infortunio con Mourinho…”

Francesco Parrone

È un Rene Krhin sereno e convinto quello che si presenta davanti ai cronisti nel primo giorno del mini-ritiro di Sestola dopo due settimane impegnative di lavoro in Trentino: “Ad Andalo ho lavorato molto come i miei compagni sia a livello...

È un Rene Krhin sereno e convinto quello che si presenta davanti ai cronisti nel primo giorno del mini-ritiro di Sestola dopo due settimane impegnative di lavoro in Trentino: "Ad Andalo ho lavorato molto come i miei compagni sia a livello fisico che tattico. Qui a Sestola giocheremo altre tre partite che ci aiuteranno a mettere minuti nelle gambe e dalla prossima settimana saremo a buon punto pur non essendo ancora al massimo. Personalmente posso dire che sto facendo di tutto per farmi trovare pronto per l'inizio del campionato".

A proposito della prossima stagione, dopo il disvelamento del nuovo calendario non può mancare una battuta sul primo avversario: quel Napoli che evoca dolci ricordi legati alla scorsa stagione ma anche una certa apprensione. "Sarà un esordio impegnativo - ammette Krhin - ma noi siamo un gruppo che ormai è insieme da due anni e non ci dobbiamo far spaventare da nulla. Andremo là preparati come sempre a giocarcela con tutti, anche con le squadre più forti".

L'analisi del centrocampista sloveno passa poi ad una carriera promettente nata sotto l'egida di Mourinho ma che però non è mai veramente decollata: "Per un giovane non è mai facile farsi trovare subito pronto per l'impatto con la Serie A. Sono in pochi a riuscirci con successo e credo che finora la mia carriera sia stata condizionata molto dagli infortuni. Se non avessi subito quei due pesanti stop sarei riuscito a fare prima il salto di qualità, ma non mi sono mai arreso e sono comunque contento di aver già collezionato una quarantina di presenze in Serie A".

Perso Perez, quest'anno il tecnico Stefano Pioli chiederà probabilmente proprio a lui di prendere le redini del centrocampo e a tal proposito dichiara: "Il mister mi ha spiegato cosa si aspetta da me e cosa devo fare per migliorare. Il salto di qualità dipende anche dalla cura di tanti dettagli dentro e fuori dal campo".

In particolare poi ad Andalo si è visto un Krhin arretrato di qualche metro nel ruolo di centrale difensivo ed il ragazzo non nega che si tratti di una possibilità interessante: "L'anno scorso Pioli mi ha chiesto di provare a ricoprire questo ruolo in situazioni di emergenza in una linea a tre e mi sono trovato bene. Chiaramente devo acquisire i tempi ed i movimenti giusti, ma mi piace giocare in difesa e ho tanta voglia di imparare. Anche perchè se c'è bisogno ho il dovere di mettermi a disposizione del mister e farmi trovare pronto nel ruolo che lui ritiene più opportuno".

In conclusione Krhin non si sbilancia su una previsione per la prossima stagione dei rossoblù ma chiarisce la sua impressione sul Bologna che sta nascendo in questo ritiro estivo: "Abbiamo un mix tra giovani talenti e giocatori più esperti: tutti dovremo dare il nostro meglio in allenamento ed in partita".