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Era attesa per oggi l'Udienza al Tribunale Federale per la Lazio per la questione tamponi. Il club è accusato di non aver comunicato ufficialmente all'ASL la positività di alcuni tesserati (i fatti risalgono ad ottobre), sedute di allenamento con alcuni giocatori positivi e il mancato rispetto dei dieci giorni di isolamento per un giocatore che era risultato positivo.
La Procura della FIGC non ha chiesto punti di penalizzazioni per la Lazio. Ma un'ammenda di duecento mila euro e pesanti inibizioni per i tre deferiti: il presidente Lotito e due medici della società, Rodia e Pulcini (per loro una richiesta di 16 mesi di inibizione). Per il numero uno biancoceleste la richiesta è di un periodo di inibizione di 13 mesi e 10 giorni, come si apprende dall'ANSA.
La motivazione sarebbe questa: "per non aver provveduto a far rispettare o comunque non aver vigilato sul rispetto delle norme", aggiunge La Gazzetta dello Sport. Se la richiesta dovesse essere accolta decadrebbe la carica di consigliere federale e Lotito non potrebbe più candidarsi. Possibile che la sentenza arrivi entro questa sera, ma al momento non ci sono certezze.
(Fonte: ANSA e gazzetta.it)
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