Nei giorni scorsi la stampa italiana ha parlato di un'inchiesta aperta dalla Procura di Milano sull'acquisizione del Milan da parte di Yonghong Lì dalle mani di Silvio Berlusconi. Quell'articolo è stato smentito dalla stessa procura milanese, questo invece è il comunicato del Milan:
le rivali
Le rivali / Inchiesta su acquisizione Milan, Yonghong Lì: “Campagna mediatica inaccettabile”
Il proprietario rossonero ha replicato all'articolo pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano La Stampa
"I recenti articoli pubblicati dai quotidiani italiani 'La Stampa' e 'Il Secolo XIX', e poi ripresi da molti altri organi di informazione, relativi a una presunta indagine per riciclaggio a carico del gruppoFininvest - vicenda poi smentita dalla stessa Procura della Repubblica - mi impongono di fare delle precisazioni in quanto parte coinvolta in questa vicenda. Il processo di acquisizione di AC Milan si è sempre svolto con la massima trasparenza, regolarità e correttezza, con il supporto e la consulenza di advisor finanziari e legali di livello internazionale. Tutte le procedure sono state seguite nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti. Tutti gli Istituti finanziari, sportivi e le authority coinvolti hanno ricevuto nei tempi previsti la documentazione necessaria o richiesta per valutare ed approvare non solo il processo di 'closing' ma anche i requisiti della nuova Proprietà ora alla guida del Club. Ciò che ho letto in questi giorni non riflette nel modo più assoluto la realtà dei fatti. Ritenendo pertanto la mia persona, il Gruppo che presiedo, e A.C. Milan S.p.A. parti lese di questa spiacevole e inaccettabile campagna mediatica - basata su congetture e informazioni non corrette - ci riserviamo di avviare tutte le opportune azioni legali al fine di tutelare al meglio l'immagine, la reputazione e la consistenza economica delle società del Gruppo A.C. Milan S.p.A.".
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