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le rivali
Secondo quanto riferisce la Repubblica il Milan è a forte rischio di sanzioni Uefain primavera, per il mancato rispetto del piano di rientro finanziario, e cerca nuovi soci per Li, con le consulenze esterne di uomini vicini a Fininveste col manager berlusconiano Scaroni a vigilare sul prestito del fondo americano Elliott. È come se tutti ancora considerassero virtualmente Berlusconi il presidente della squadra, guidata da duplice diarchia amministrativo-sportiva: quella italiana Fassone-Mirabelli e quella cinese Yonshong Li-Li Han. L’esonero di Montella, che toglie alla dirigenza il parafulmine perfetto e sposta ora l’attenzione sulle scelte del mercato estivo da 220 milioni, sarebbe stata decisa in Italia e approvata dalla Cina via telefono e mail. Il tortuoso percorso intercontinentale rimanda al peccato originale.
Montella fu scelto nell’estate 2016 da Gancikoff, fulcro dell’allora cordata cinese. Berlusconi voleva Brocchi e Galliani, che già perse la battaglia per Sarri, voleva Giampaolo.
(Fonte: Enrico Currò, la Repubblica 28/11/17)
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