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Juventus, Allegri in conferenza: “Formazione? Ve ne dico tre. Conta solo vincere”

Juventus, Allegri in conferenza: “Formazione? Ve ne dico tre. Conta solo vincere” - immagine 1

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Juventus-Inter finale di Coppa Italia raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it

Daniele Vitiello

Massimiliano Allegri, alla vigilia di Juventus-Inter di Coppa Italia, ha incontrato i giornalisti nella pancia dell'Olimpico per la consueta conferenza stampa. Qui a breve le sue parole, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it a Roma.

Sei agitato o serenissimo come sempre?

"Domani sarà una bellissima serata. Una partita contro una squadra difficile da affrontare, ma contro la quale abbiamo sempre fatto buone partite. Servirà lucidità, poi il calcio è una roba strana e dopo 2 minuti può sbloccarsi e diventare altra gara. Dovremo cercare di fare una bella partita e portare a casa la Coppa".

Ha dubbi di formazione?

"Qualche dubbio ce l'ho. Chiellini gioca sicuro, Perin uguale. Gli altri, vediamo. Li ho convocati tutti, anche Chiesa e McKennie".

Che valore ha questa coppa?

"Una finale ha sempre un'importanza grossa, ma devi cercare di vincerla e noi dobbiamo fare questo".

Questa finale può cambiare i giudizi?

"Noi all'interno ci confrontiamo sempre. La squadra ha iniziato male, fatto una rincorsa ma ha raggiunto un risultato importante. Non siamo riusciti a vincere lo scudetto, ma a fine stagione ci metteremo lì per migliorare e ripartire l'anno prossimo, col vantaggio di essere già da un anno insieme. Alla fine sappiamo cosa conta. Le due migliori partite le abbiamo giocate con Inter e United in casa, ma secondo me non ricordate nemmeno il risultato".

Difesa a tre?

"Chi andrà in campo può giocare a tre o a quattro, poi vedremo a gara in corso".

Sei scaramantico? I gesti fatti da quando sei seduto sono legati alla scaramanzia?

"Ho toccato ripetutamente il verde? Sono una persona ordinata, i colori della coppa erano mischiati e ho provato a metterlo in ordine. Cerco di contornarmi di persone che mi diano positività. Le persone tristi mi danno un po' fastidio"

Chi è l'allenatore più bravo del calcio italiano?

"I più bravi sono quelli che vincono. Ancelotti, a cui devo fare i complimenti, è uno che ha fatto la storia. Capello, Lippi, Sacchi altrettanto. Carlo tra questi è l'unico che allena ancora. Dopo Napoli era dato per finito, ma non è così. Ci sono tanti allenatori bravi tra i giovani che possono avere la possibilità di allenare una big, ma è differente allenarla e giocare per vincere rispetto ad una piccola. Dimenticavo il Trap, che è stato tra i migliori".

Dybala gioca?

"Gioca. Così domani scrivete."

Il CT della Serbia ha detto che conoscendo Vlahovic domani segnerà. Come lo hai visto?

"Spero ne faccia due, non uno. Lui è sereno. Delle volte chiede troppo a se stesso, ma è una questione caratteriale. Ha dimostrato comunque di essere da Juventus, l'anno prossimo può solo migliorare quanto sta facendo. I numeri sono buoni a livello di gol, difficile in Italia farne uno a partita".

Miretti ha chance di giocare dall'inizio?

"Oltre lui ho portato Nicolussi, venuto fuori dall'infortunio al crociato. L'altro giorno ho visto l'U23 e mi sono davvero divertito, ha giocatori con una pulizia tecnica importante. Come premio, l'ho portato con noi".

 

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