L'uscita della Juventus dalla Champions League, in seguito alla doppia sfida contro il Porto di Conceicao, ha sollevato un dibattito molto acceso intorno al club bianconero. Dalle colpe della squadra e del tecnico ad un giocatore, dal quale tutti si aspettavano di più proprio in Europa: Cristiano Ronaldo.
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Longhi: “Cristiano? Nessuna smania di vederlo cadere, ma prima di lui contavano…”
Il tonfo della Juventus in Europa - l'ennesima eliminazione, questa volta ad opera del Porto - ha sollevato una serie di riflessioni sulle scelte in casa Juventus.
La caduta di Cristiano Ronaldo
Bruno Longhi, giornalista sportivo, ha voluto porre l'accento su alcuni aspetti relativi alla situazione in casa Juventus: "Non c’è alcuna smania di assistere alla caduta di Cristiano. Vi è invece l’amara considerazione di quanto il suo percorso in bianconero sia stato utile a se stesso-92 gol in 121 partite-e inutile alla Juve e a quei giocatori ( Dybala, Pjanic) che prima di lui contavano eccome".
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