- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
le rivali
Ancora una volta a Trieste. Il Cagliari deve giocare le gare casalinghe lontano dai propri tifosi e i tifosi devono stare lontani dal Cagliari. Una situazione che Diego Lopez definisce "grottesca". "Giochiamo in casa per modo di dire. Dispiace soprattutto per i nostri sostenitori, sono loro a pagare il prezzo più alto per quest'assurdo stato di cose".
Domani c'è l' Inter. "Una partita stimolante ma molto difficile. Affrontiamo una squadra di spessore. Non mi faccio ingannare dalle loro assenze. L'Inter ha un centrocampo fortissimo ed è proprio a centrocampo che si deciderà la gara. Giocheremo per vincere, come sempre, così come era successo a Catania. Domenica scorsa si è visto che ci abbiamo provato sino alla fine, le occasioni migliori le abbiamo avute noi".
Lopez non crede a un condizionamento arbitrale dopo le polemiche di Inter-Atalanta. "Ho letto molto sull'argomento ma non ci ho pensato. Non ho il minimo dubbio che il direttore di gara andrà in campo tranquillo e sereno".
Per quanto riguarda la formazione, dubbi in attacco e in difesa, mentre la composizione del centrocampo dovrebbe essere già decisa. "Decideremo domenica mattina sia per gli undici da mandare in campo sia per quanto riguarda il modulo da adottare. Abbiamo tante alternative che ci permettono di scegliere con calma".
Il Cagliari, è bene ribadirlo, non è ancora salvo. "Dirò che è salvo quando la matematica ci darà ragione. Per ora ci mancano ancora un paio di punti. La lotta per la salvezza è apertissima. Il Palermo sembrava spacciato, ma con un paio di vittorie si è rimesso in pista. Le nostre motivazioni sono alte e rimarranno tali anche dopo l'acquisizione della salvezza, proprio perchè c'è molta concorrenza tra giocatori bravi e la conquista del posto è uno stimolo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA