Lucarelli: “Potevamo battere l’Inter già  all’andata. In famiglia tutti interisti e spero…”

Alessandro Lucarelli, difensore centrale e capitano della squadra ducale, parla ai microfoni della Gazzetta di Parma. Quella contro l’Inter sarà una gara decisiva per la corsa all’Europa League, uno scontro diretto, che il difensore gialloblù è sicuro di poter riuscire a vincere. Queste le sue parole:

“Arriviamo a questa gara in buone condizioni fisiche e mentali. Gli ultimi risultati negativi non sono figli di un calo di tensione, ma di numerose assenze che hanno impedito a Donadoni di effettuare il turnover. Quando si gioca ogni tre giorni diventa importante. L’Inter? E’ la classica squadra di Mazzarri, organizzata bene e con molta qualità in attacco. All’andata avremmo potuto vincere ed abbiamo pareggiato, oggi non hanno tutti i problemi che accusavano in quel periodo, ma ciò nonostante sono convinto che possiamo batterli".

Il difensore del Parma parla anche del rapporto con Mazzarri: ”L’ho avuto per due anni a Reggio, so che non lascia nulla al caso e con quanta attenzione prepara le partite. Verrà al Tardini per vincere anche questa partita. L’Inter contro la Sampdoria? Ho visto la partita, ma ogni match è una gara a se. La Sampdoria, nonostante fosse in dieci uomini avrebbe tranquillamente potuto pareggiare, poi dopo il secondo gol  è cambiato tutto. La scarsa prestazione dei nerazzurri nel primo tempo non mi rende ottimista. È nel Parma che ho fiducia, non nella brutta prestazione dell’Inter nel primo tempo di Genova. Cassano? Non so se potrà essere a disposizione, con la Nazionale ha fatto solo dei test e non si è allenato. Spero che recuperi perché è un calciatore fondamentale e deve aiutarci nel perseguire il nostro obiettivo: l’Europa League.

C’è spazio anche per qualche confessione privata, Lucarelli svela la fede calcistica della propria famiglia: ”Siamo tutti un po’ interisti, anche io simpatizzo da sempre per i nerazzurri, ma è chiaro che il Parma viene prima di tutto. Anzi, spero di regalare un dispiacere a mio figlio che tifa per l’Inter, vorrei rovinargli la vigilia di Pasqua.”