- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
le rivali
quella con l’Inter è stata una sconfitta salutare?«Ha riacceso in noi quella luce, quella cattiveria in più, quel ritmo che mancava da diverse partite. In Coppa si è rivista la Juve dell’anno scorso: stessa rabbia, stessa convinzione. Ma se è stata veramente salutare chiedetemelo dopo il Pescara, perché se la reazione è durata solo in coppa non possiamo definirla una sconfitta salutare».Era finita la “fame”?«Non parlerei di fame... Il fatto è che, dopo un periodo così lungo senza sconfitte, magari nutrivamo un po’ troppa fiducia in noi stessi. Non dico che avessimo preso la partita sotto gamba, ma certamente contro l’Inter non eravamo troppo sicuri di vincere, non abbastanza aggressivi nel recupero del pallone e concedevamo più del solito. Ed è cambiato tutto contro il Nordsjaelland, squadra che non è così scarsa come l’hanno descritta».Ma Conte era furioso o no?«Lui come noi. E’ abbastanza logico, no? Non fa mai piacere perdere contro l’Inter o contro una diretta concorrente per lo scudetto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA