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le rivali
Vittoria fondamentale nella rincorsa scudetto. Come aveva detto alla vigilia Leonardo, era importante vincere per poi poter avere un paio di settimane di allenamenti senza partite di coppa e dare un segnale importante al campionato.
Aumenta la pressione sul Milan. Siamo di nuovo a meno due punti ed ora la palla passa ai rossoneri che giocheranno contro Napoli e Juventus molto meno tranquilli con la vittoria di questa sera dell’Inter.
Contro la Samp Leonardo ha dimostrato di avere dato alla squadra una mentalità vincente. Fin dai primi minuti di gioco si è vista un’Inter determinata, vogliosa di vincere, per nulla afflitta dopo lo sfortunato k.o. infrasettimanale contro il Bayern.A sostituire Maicon ci pensa Nagatomo: i due, così diversi fisicamente ma simili nella spinta sulla fascia, sono una importante soluzione per la fascia destra ed il giocatore giapponese ripaga Leonardo con una prestazione impeccabile in difesa e generosa in attacco.
Fino al 60. Inter con Pazzini (deludente contro la sua ex squadra) ed Eto’o in avanti, con Sneijder dietro le punte. Pur rischiando qualcosa nel primo tempo (palo di Poli) l’Inter vuole vincere e Leonardo toglie a centrocampo Kharja per provare il tridente offensivo inserendo Pandev (in ripresa nelle ultime partite ed ignorato ingiustamente da Leonardo contro il Bayern).
I colpi dei campioni Sneijder ed Eto’o risolvono la partita, ma rimane la sensazione di una squadra nerazzurra votata all’attacco, al possesso palla e vogliosa di vincere. Si potrebbe obiettare di concedere qualcosa in difesa, ma anche questa rimane una prerogativa del gioco di Leonardo. Basti pensare che i difensori continuano a giocare bene (anche oggi fantastici Lucio e Ranocchia) a livello individuale, sbagliano pochissimo ed è proprio nella natura dell’Inter sbilanciarsi e cercare sempre di fare la partita.
Ora un paio di settimane intere per migliorare condizione fisica, schemi e possibilmente vincere le prossime tre partite (Genoa, Brescia e Lecce) prima del derby recuperando nel frattempo qualche punto.
Siamo davvero tornati, ad un passo dalla vetta e Leonardo può accelerare proprio adesso in attesa dello sprint finale.
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