Italo Cucci, sul Corriere dello Sport, ha dedicato un editoriale al tema Guardiola, ancora accostato alla Juve malgrado le smentite arrivate sia dal tecnico che dai due club: "Menare il Guardiola per l’aia non è un gioco. E neppure “ quelli che il calciomercato... si divertono a spararne una al giorno”. Da tempo, da quando sono intervenute smentite ufficiali su presunti trasferimenti del mitico Pep dal Manchester City a prestigiosi club, la Juventus in particolare, l’oscillazione del titolo bianconero in borsa configura comunque una grave scorrettezza, rivela l’esistenza di giochi proibiti e rilancia l’interrogativo caro a Seneca (e a Indro Montanelli): cui prodest, a chi giova? I movimenti borsistici spostano denaro e sottraggono attendibilità al mondo del calcio che già fatica a mostrarsi credibile da quando il Business ha spodestato il Gioco, la tradizione con tutte le sue povere cianfrusaglie che si chiamano Bandiere, Passione, Giustizia.
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Mercato, Cucci: “Voci su Guardiola-Juve, qualcuno deve pagare. Ci pensi la Guardia di Finanza”
Durissimo intervento di Italo Cucci sul tema Guardiola alla Juve
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