Olivier Giroud crede ciecamente nelle possibilità del Milan di vincere lo scudetto. Lo ha ribadito anche nell'intervista concessa oggi alla Gazzetta dello Sport. Qui uno stralcio: «E perché non dovrei? In campionato stiamo andando veramente bene, giochiamo un buon calcio e abbiamo molte possibilità. Siamo una squadra giovane che crescerà in fretta: conoscevo le qualità di Leao, ma il suo talento visto da vicino è veramente incredibile. Non conoscevo invece Tonali, che mi ha impressionato per volume di gioco e qualità. E poi ci sono ragazzi come Gabbia e Daniel Maldini che diventeranno grandi in fretta».
le rivali
Milan, Giroud: “Non sarebbe male mandare l’Inter a -10. Scudetto? Molte possibilità”
Le parole dell'attaccante francese nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport a pochi giorni dal derby con i nerazzurri
Partita chiave per lo scudetto?
«Partita importante perché mandare l’Inter a dieci punti non sarebbe male, anche se c’è ancora tanto da giocare. Diciamo che sarà una gara fondamentale ma non decisiva e il Milan ha le armi per vincerla. Certo, l’avversario è molto forte, però se giochiamo come sappiamo possiamo vincere. Siamo il Milan e abbiamo sette punti in più, qualcosa vorrà pur dire. Dobbiamo avere molta fiducia in noi stessi. Rispettare l’avversario non significa averne soggezione».
L’avversario che teme di più?
«Lautaro è pericoloso ma l’Inter ha tanti giocatori di alto livello e il collettivo è molto buono. Però abbiamo il destino nelle nostre mani. Se facciamo quello che sappiamo fare, possiamo vincere».
Destino: quello che l’ha portata al Milan e non all’Inter.
«Nella carriera di un calciatore e nella vita ci sono i momenti giusti per fare le cose giuste. Il Milan è stata la scelta migliore per me. Io e la mia famiglia stiamo benissimo a Milano: la gente è gentile, ha tanta passione per il calcio, si vive bene. Il tempo libero non è molto e con quattro figli sono un papà molto impegnato. Accompagno uno dei miei figli a calcio, la figlia a equitazione... Ci stiamo godendo la città e spesso vengono a trovarci parenti e amici, visto che Grenoble è vicina. Abbiamo visitato il Duomo che è bellissimo, siamo stati al lago di Como e abbiamo fatto un bel giro in barca».
Se vince come festeggia?
«Chiedo a Michele un tiramisù. Che sarà buono, magari quasi come quello di mia nonna».
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