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Milan, la tesi del ricorso: “Ibra non voleva fare male”

Eva A. Provenzano

“Un atto inidoneo a evocare violenza non destinato a causare grave danno all’avversario”. Il ricorso del Milan è pronto. Alla manata di Ibra il giudice Tosel ha risposto con tre giornate di squalifica, troppe secondo il club...

"Un atto inidoneo a evocare violenza non destinato a causare grave danno all'avversario". Il ricorso del Milan è pronto. Alla manata di Ibra il giudice Tosel ha risposto con tre giornate di squalifica, troppe secondo il club rossero che ha schierato in campo i suoi avvocati. 

Come riferisce il giornalista (esperto di Milan) di Mediaset Carlo Pellegatti: "Nessuna speranza che vengano tolte due giornate, ma la fondata possibilità che la manata dello svedese, che ha prima spostato il braccio dell'avversario per poi colpire l'addome di Rossi, venga giudicata solo come condotta antisportiva".