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le rivali
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Il Milan di Stefano Pioli non arriva al derby con l'Inter nel suo miglior momento. Dei rossoneri ha parlato l'ex calciatore Ruben Buriani. Queste le sue considerazioni ai microfoni di TMW: "Innanzitutto ieri era importante non perdere dopo il ko con Spezia, che comunque è stata gara che può anche capitare. Ieri la squadra era in vantaggio e con un uomo in più, è vero. Ci si aspettava di più ma ripeto contava a mio parere non uscire sconfitti".
Ora però c'è il derby...
"In questo momento le due squadre si equivalgono tatticamente e tecnicamente, l'unica differenza è che i nerazzurri hanno un obiettivo solo, mentre le altre giocando in Europa, sentono la fatica. L'Inter può andare forte perché ha un obiettivo solo e spende dunque meno energie. Le altre come il Milan devono recuperare, viaggiano per rientrare..."
Tatticamente che partita sarà?
"Premesso che è una gara molto sentita tra la prima e la seconda e con una città che aspetta, sicuramente me l'aspetto combattuta fisicamente e tatticamente. I valori tecnici da una parte e dall'altra faranno la differenza. Credo sia una partita che si vincerà a centrocampo: è il fulcro del gioco e l'importante sarà far tirar meno gli altri, farli ragionare il meno possibile e quando hai la possibilità sfruttare il potenziale che hai davanti".
A centrocampo l'Inter è più in forma?
"Ha una condizione migliore rispetto a chi ha giocato 48 ore prima. Ieri comunque è stato fatto riposare Kessiè che ha tirato la carretta per tanto tempo. L'importante è che cresca anche la condizione di Calhanoglu".
La difesa del Milan come l'ha vista?
"Fino al momento del gol l'ho vista tranquilla: mancando Kjaer gli altri si sono comportati bene, poi se trovi un Lukaku in gran spolvero è dura per tutti. Come è dura per i nerazzurri fermare Ibra".
Chi perde quanto ne risente a livello psicologico?
"Se perde il Milan, che viene da una brutta gara con Spezia, va a 4 punti. Però abbiamo visto che il campionato è equilibrato e anche particolare, anomalo".
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