Intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Nino Minoliti ha parlato così del Milan e della lotta Champions:
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Minoliti (GdS): “Il Milan ha mostrato il calcio più bello della stagione. Se non sarà CL…”
Intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Nino Minoliti ha parlato così del Milan e della lotta Champions
"Non sarebbe un’ingiustizia se il Milan dopo aver passato in testa ventuno giornate di campionato, aver trascorso le altre che portano a questa trentunesima al secondo posto, aver mostrato il calcio più bello della stagione, persino più esaltante di quello dell’Atalanta, che ha più furore ma meno armonia ed eleganza, non sarebbe un’ingiustizia dicevamo se restasse fuori dalla prossima Champions League? No, non lo sarebbe. Perché le regole del calcio, anzi dello sport, anzi della vita, parlano chiaro: le imprese - come sarebbe quella del Milan se arrivasse tra le prime quattro - vanno portate a termine per diventare tali. Non ci sono traguardi parziali, di intermedi, casomai, ci sono soltanto i rimpianti.
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"Ecco, se i “ragazzi della via Pioli” vogliono evitare di trascorrere un’estate a pensare a quello che poteva essere e non è stato, macerandosi sull’occasione persa e scervellandosi su dove si sono buttati via i punti che servivano, devono salire sull’ottovolante finale - le otto partite che mancano appunto alla conclusione della Serie A - con la consapevolezza che non si giocano tanto, si giocano tutto. E quindi tutto devono dare. Perché, questo sì, sarebbe un grande spreco se ciò che hanno fatto sin qui per riportare il Milan dove la storia dice che deve stare, venisse vanificato proprio all’ultimo chilometro, per usare un paragone ciclistico. Comprendiamo che quello che stiamo per dire possa risultare sgradito a chi, in modo assolutamente legittimo, spera in un crollo della squadra rossonera per poterne occupare il posto nella più importante competizione continentale, quella che distribuisce tanti milioni che ora più che mai sono ossigeno. Ma così come c’era bisogno che Milano tornasse ai vertici del calcio italiano, impoverito tecnicamente ed economicamente dalla sua prolungata latitanza, è altrettanto rilevante che il Milan ritrovi il suo status europeo, quello del club che dopo il Real Madrid ha conquistato più Coppe dei Campioni/Champions. Paradossalmente, da un certo punto in poi, il Milan è mancato alla Champions almeno quanto questa è mancata al Milan, perché certo i potenti club della nuova ricchezza possono acquistare più facilmente i campioni, ma il prestigio te lo dà la storia e quella non la puoi comperare, la puoi soltanto costruire. Non può essere un caso che dopo tante stagioni lontano dall’Europa che conta, il Milan resti comunque una delle squadre più conosciute dai tifosi di tutto il mondo, che sono poi quelli che acquistano gli abbonamenti per vedere da casa le partite o i biglietti per andare (quando si potrà) allo stadio...".
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