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Skysport
Stefano Pioli, dopo la vittoria del Milansul Venezia, ha parlato a Skysport. Queste le parole dell'allenatore rossonero:
-Due vittorie su due a inizio gennaio non era capitato nella sua gestione al Milan. Modo migliore per iniziare la rimonta?
Secondo me dovrà essere l'anno della conferma che siamo competitivi. Non ci nascondiamo. Tra essere tornati competitivi e vincere manca ancora uno step importante. Cercheremo di capire nel corso del campionato se riusciremo a superare questo tassello. Che siamo competitivi questo si, siamo stati bravi a far diventare questa partita semplice. Approccio giusto, determinazione giusta, abbiamo giocato da squadra.
-Passata la stanchezza di fine anno e ritrovate alcune certezze come Theo Hernandez, Ibra, Tonali, Diaz, Leao...
Abbiamo vissuto da novembre in poi un periodo di emergenza per gli infortuni e hanno giocato gli stessi, per questo qualcosina perdi. Abbiamo sfruttato bene la sosta. Abbiamo vinto due partite difficili e importanti: siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto. Dobbiamo continuare così.
-Le faccio una domanda per i tifosi del Milan che guardano adesso la classifica in attesa che giochi l'Inter, devono essere felici, soddisfatti e orgogliosi...
Sì, ma non per la classifica che chiaramente è condizionata dai recuperi che ci devono essere, ma orgogliosi di come la squadra gioca, di come mette in campo lo spirito giusto e la giusta determinazione. Ce lo testimoniano con sostegno e appoggio, li ringraziamo per la loro vicinanza e ci dispiace che nelle prossime partite non ci saranno. Le partite valgono tutte tre punti, se vogliamo stare al vertice dobbiamo preoccuparci una partita alla partita. Al momento non penso alla Juve o al derby, ma penso alla prossima.
-Siete la squadra che produce gioco, che spende tanto, che fa più gol nella prima mezz'ora. Vado oltre questa gara. Voglio capire cosa mi dici tu: l'Inter da dietro ha rimontato, l'anno scorso, non aveva le Coppe e tutti abbiamo detto che è stato un vantaggio. Quest'anno non le avrai tu, io penso sempre che è meglio giocarle le Coppe. Tu cosa ne pensi, per il Milan è un vantaggio?
Ma, io condivido quello che hai detto. Meglio stare dentro le coppe, era un girone difficilissimo ma avevamo costruito la possibilità di restare. E non ci siamo riusciti più per responsabilità nostra che per merito del Liverpool. Sicuramente poi avere delle settimane pulite per preparare le partite potrebbe essere una situazione vantaggiosa. Conosco bene il nostro modo di lavorare e so cosa significa lavorare con continuità con una settimana pulita. Non siamo soddisfatti di non essere ancora in CL, questo è anche vero. Per quanto riguarda il campionato vero che si prende per esempio quello che ha fatto l'anno scorso l'Inter ma poi non è così scontato che riesca a tutti fare un girone di ritorno come quello che i nerazzurri hanno fatto l'anno scorso, con circa cinquanta punti. Quindi noi dobbiamo correre e fare tante cose. Provare a fare un grande girone di ritorno.
-Il Milan sembra una squadra molto consapevole: con il passare del mese siete sempre più sicuri dei propri mezzi. Quando è cominciato questo viaggio nella consapevolezza e quanto è lungo per riuscire a giocarsela fino in fondo...
La consapevolezza è nata dalla esperienze positive e negative che stiamo facendo. Tanti giocatori giovani stanno maturando attraverso le conoscenze di questo percorso. Theo è più attento e concentrato, maturo, non lo era un anno fa. Aveva bisogno di crescere. Siamo ancora giovani ma più preparati. Poi per vincere c'è ancora tanto. Ho letto ieri dichiarazioni di Allegri su Inter nettamente favorita e poi ci sono Milan, Juventus, Napoli, Atalanta, Roma e Lazio sullo stesso livello. Dobbiamo lavorare su noi stessi, su questo entusiasmo. Siamo molto intensi e per giocare così dobbiamo prepararci molto bene. Ma così i giocatori si divertono, questa è la cosa più importante.
(Fonte: Skysport)
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