Non si fidava del 4 a 1 che il Cagliari aveva rifilato all'Inter la settimana prima e si è sbagliato. Perché la squadra nerazzurra anche contro la Fiorentina non è praticamente scesa in campo e per Montella e la sua squadra è stato un tre a zero facile. A fine gara il tecnico viola ha parlato ai microfoni di Sky, vi riportiamo quanto ha detto:
le rivali
Montella: “Felice perché questa vittoria arriva al momento giusto. Il terzo posto…”
Non si fidava del 4 a 1 che il Cagliari aveva rifilato all’Inter la settimana prima e si è sbagliato. Perché la squadra nerazzurra anche contro la Fiorentina non è praticamente scesa in campo e per Montella e la sua squadra è stato un...
- Vittoria importante...
Al di là del risultato abbiamo fatto una prestazione di alto livello contro una squadra co grandi giocate. E' la partita perfetta e l'abbiamo fatta quando ci serviva.
- Questa squadra sembra matura...
L'ho vista anche a Torino e in casa nei due pareggi. Quando non sblocchi il risultato diventa più complicato tutto se hai la bravura di bloccarla la gara, come stasera, scivola via in maniera diversa. Abbiamo dimostrato di avere compattezza di squadra, abbiamo pressato l'Inter, ci siamo alternati pressando anche più bassi, sono felice perché credo che questa vittoria sia arrivata al momento giusto.
- Lottare per il terzo posto...
Noi dobbiamo avere intensità e continuità, giocare per il nostro pucbblico, che sostiene il nostro modo di fare calcio, non dobbiamo guardare a questa classifica che non ci piace ma questa prestazione è una base di partenza e speriamo di contunuare in questo modo.
- La fase difensiva: avete preso pochi gol, Neto è cresciuto dal punto di vista della sicurezza...
Viene impiegato poco, è cresciuto molto in autostima, la squadra è sicura, è stata una grande crescita in poco tempo. Acquisto dell'altro portiere? E' uno stimolo anche se lui dice di no. La concorrenza in ogni reparto è importante perché così impari a gestire le pressioni e migliori, lui è migliorato anche in questo.
- Quanto può crescere Bernardeschi?
Ha le stigmate del campione, deve crescere un po' in tutto. Deve capire quando la squadra ha bisogno di lui e quando serve la giocata: ha velocità, tiro e corsa. Deve crescere gli serve tempo, ma noi glielo lasciamo e sappiamo di dare una risorsa anche al calcio italiano.
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