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Montella: “Ripartiamo dalla sconfitta di Torino. L’Inter? Sapremmo reagire se…”

Francesco Parrone

Vigilia dell’attesissimo match con l’Inter, uno scontro da non fallire per la ricorsa all’Europa League. Per la partita contro i nerazzurri arriva la prima convocazione del neo-acquisto Momo Sissoko, che però dovrebbe partire...

Vigilia dell'attesissimo match con l'Inter, uno scontro da non fallire per la ricorsa all'Europa League. Per la partita contro i nerazzurri arriva la prima convocazione del neo-acquisto Momo Sissoko, che però dovrebbe partire dalla panchina. Queste le parole del tecnico viola Vincenzo Montella:

Sulla partita di domani: ''A Torino abbiamo commesso degli errori anche se la squadra era determinanta. Coi bianconeri abbiamo dimostrato di essere un gradino sotto la Juve. E' stata complice anche la grande attesa ma spero che dagli errori possiamo trarre gli spunti per migliorare. Mi dispiace per i tifosi perché volevano che facessimo bene. Adesso ripartiamo''.

Sull'Inter: ''Non ci dobbiamo focalizzare sul risultato: questa Fiorentina è la stessa del girone di andata, anche se i risultati sono cambiati. Dobbiamo accettare le nostre pressioni, indipendentemente dall'avversario''.

Sulle preoccupazioni: ''Non sono prepccupato: la squadra è competitiva ed ha la stessa voglia di vincere. Se dovessimo continuare a non vincere sarebbe un po' diverso ma la squadra ha voglia di reagire sin da domani. Una vittoria sarebbe importante anche per ragionare in maniera diversa''.

Su alcune dispozioni alla squadra non rispettate: ''Spesso si rende per quello che chiede l'allenatore, a volte no. Ci possono essere anche giocatori anarchici ma fa parte del calcio. Se ho da dire qualcosa a qualcuno glielo dico tranquillamente''.

Sul cambio di modulo: ''Si dà troppa importanza ai moduli: per come giochiamo noi la differenza è sempe minima, basta fare abbassare o alzare un giocatore. Sono i giocatori a fare la differenza non i moduli. Jovetic può giocare sia più vicino alla porta che più lontano''.

Sull'Inter:''Rispetto all'andata siamo cambiati: abbiamo conoscenze migliori rispetto all'andata. Se loro cambiassero qualcosa sapremmo reagire''.

Sul mercato di gennaio:''Dobbiamo fare i conti con la programmazione della società, che non si fa condizionare dai momenti. Compper e Larrondo sono i neo arrivati più pronti. Continuiamo a seguire la programmazione''.

Sul livello fisico della squadra: ''Non tutto dipende dalla condizione fisica. La squadra sta benissimo, spesso meglio dell'avversario. Di solito le squadre che corrono di più sono quelle che lottano per non retrocedere''.

Su Ljajic: ''Sta bene, è un ragazzo che ha caratteristiche che ci possono far comodo. Ha dimostrato di saper fare la sua parte''.

Su Roncaglia: ''A livello nervoso non è uno dei suoi momenti migliori. Abbiamo molte alternative nel suo ruolo. Speriamo torni il giocatore straordinario della prima parte di stagione''.

Su Jovetic: ''Per noi JoJo è un giocatore fin troppo disponibile. Vorrebbe anche lui fare due gol a partita. Può fare di più in termini risolutivi ma in termini di sacrificio non gli rimprovero nulla. E' una risorsa che va gestita''.

Sul ko di Milito:''Sono vicino al giocatore, che ha dimostrato di essere un grandissimo professionista. Tornerà presto a giocare. E' un giocatore che fa la differenza quando sta bene e sarà una mancanza che l'Inter potrà accusare nel tempo. Ma Palacio non lo farà rimpiangere''.

Sugli obiettivi dell'Inter: ''Anche l'Inter ha cambiato molti giocatori e farà al meglio in tutte e tre le competizioni in cui gioca''.

Sui ''troppi'' punti nel giorone di andata: ''A me interessa che la squadra non perda la sua dimensione ed il suo percorso. La squadra deve essere solo sostenuta e ringraziata per quello che sta facendo. Sono convinto che torneremo a vincere come prima, se non di più. Non c'è arroganza nel nostro modo di affrontare le partite''.

Sulla fase difensiva: ''Siamo la quarta-quinta miglior difesa, quindi siamo in linea con la classifica. Subiamo tanti gol ultimamente. Leziosità? Ci può stare. In passato siamo stati anche fortunati ma adesso abbiamo preso gol spesso assurdi, l'importante sarà la continuità. Non vedo grosse differenze rispetto al girone di andata anche dietro''.

Sui tifosi: ''Sono vicini alla squadra e contenti del nostro percorso''.

Sul ko con la Juve: ''Siamo mancati a livello nervoso, non per un motivo tattico. E' mancata aggressività e furore agonistico. Non si arriva in cima per caso''.

Sulla morte di Imbriani: ''La sua morte mi ha cambiato l'umore, sono molto vicino alla famiglia''.

Sull'orgoglio di squadra: ''Questo gruppo ha grande orgoglio: quando ha giocato in 10 e quando è stata sotto con il risultato. Siamo rimasti un po' delusi tutti ultimamente, ma dobbiamo valutare anche la forza dell'avversario'.